Tremonti: «Chi disinforma fa opposizione agli italiani»

Roma«Ho letto su alcuni giornali “orribile, terribile 2009”. Non ho mai usato quelle parole, e considero quel tipo di disinformazione un’opposizione non al governo, ma agli italiani. Che la situazione sia difficile, lo sanno tutti; ma il presidente del Consiglio e il governo la tengono sotto controllo». Sostenuto dal premier Berlusconi, Giulio Tremonti contesta la descrizione della crisi che emerge sulla stampa. «La normalità - osserva - è il primo investimento che tutti debbono fare». E cita il presidente Roosevelt che nei discorsi radiofonici esortava gli americani a proseguire la vita di tutti i giorni, anche durante la depressione. «Sapeva che la crisi c’era, ma diceva: continuate a vivere come prima. I famosi discorsi del caminetto incominciavano sempre con messaggi del tipo: uscite di casa, verniciate il garage, mangiate un hamburger. Il governo e il presidente Berlusconi - spiega Tremonti - hanno scelto di seguire questa linea di comunicazione».
Il ministro osserva che «le cifre messe a disposizione dal governo italiano sono maggiori rispetto a quelle degli altri Paesi europei». E aggiunge: «Sappiamo che ci sarà gente che perderà il lavoro, o avrà difficoltà, perciò abbiamo messo molti soldi negli ammortizzatori.

Non lasceremo indietro nessuno, soprattutto i più deboli». La crisi - conclude - è stata causata dall’avidità degli uomini, «e le donne sono le vittime». Sì, infine alla ricetta Obama: per uscire dalla crisi, dice, «farei più Stato» nell’economia.

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