(...) è allosso e senza il dono dellubiquità non è facile gestire due realtà così delicate, in contemporanea, a distanza. Senza contare i disagi per i malati. Basta andare una mattina qualsiasi nelle stanze del day hospital per rendersi conto del problema. Chi non è mai capitato da quelle parti fa anche fatica a immaginare che i malati gravi siano così tanti. Ieri mattina una cinquantina di persone erano accalcate nelle stanze. I più gravi, immunodepressi che rischiano la vita per un raffreddore, si ritrovano in mezzo a chi va a fare controlli e magari starnutisce per qualche malanno di stagione. «Dopo due mesi che sono qui ne ho visto tante di situazioni così - conferma il direttore generale del San Martino, Mauro Barabino -, lospedale è molto grande e alcune situazioni richiederebbero interventi. I malati comunque sono tutti uguali. Io certamente sono solo allinizio».
Però cè un però. Secondo fonti interne allospedale il piano di trasferimento del day hospital vicino allottimo reparto di degenza - fatto che avrebbe anche favorito lottimizzazione dellassistenza da parte del personale medico e infermieristico - doveva concretizzarsi ieri. Invece si è stoppato tutto. «Il progetto cera - conferma il direttore sanitario Giovanni Orengo -, ma ci sono state valutazioni contrarie. Lidea era di portare il day hospital nel reparto del professor Gobbi, laltra Ematologia che si trova sullo stesso piano di quello del professor Carella, ma si sono presentati problemi sulla gestione dei medici di guardia».
Lipotesi al vaglio della direzione sanitaria è quella di attendere che, entro la fine dellanno, si concludano i lavori di due cantieri importanti allinterno del complesso ospedaliero, e che quindi si liberino spazi nuovi. «Siamo coscienti che i medici devono fare continuamente avanti e indietro tra la degenza e il day hospital - continua il direttore sanitario -. Sappiamo che la situazione è difficile, ancora di più lo è per i malati che vengono trasportati quando è possibile anche con lambulanza».
Ciò che è difficile da accettare è il cambio di progetti che sembravano certi. La situazione del day hospital è nota da anni e in tutto questo tempo non è stata risolta.
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