Trento - Chiusa in casa per una vita. Due generazioni intere trascorse fra le pareti domestiche, vessata e minacciata da un marito folle di gelosia. Folle a tal punto da impedirle di vedere i loro stessi figli che da casa,
vista la situazione, erano fuggiti da tempo. È accaduto a Cles, un
paesino della Val di Non, in Trentino, dove un pensionato di 72 anni è
stato allontanato dal tetto coniugale grazie a un provvedimento del gip
della procura di Trento emesso su richiesta del pm Fabio Biasi.
La denuncia della donna La
donna ha trovato il coraggio di raccontare ai carabinieri la sua odissea
solo dopo un ricovero in ospedale per accertamenti a causa di una
cardiopatia. Una volta in ospedale, forse per avere riassaporato un pò
di libertà, ha deciso di non tornare dal suo carceriere e di farsi ospitare
in casa della figlia, denunciando contestualmente il tutto ai carabinieri
della compagnia di Cles.
Incubo domestico Nel suo racconto tutto il peso di una vita da incubo: il marito,
ossessivamente e maniacalmente geloso, le ha via via in 50 anni
ridotto gli spazi di libertà. L’ha segregata in casa, impedendole persino
di vedere i due figli che, consapevoli del clima "irrespirabile" di quella
casa se ne erano allontanati non appena avevano potuto. Una vera e propria prigionia.
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