Il triangolo dell’«oro rosso» che divide i manovali della terra

da Foggia

Lo chiamano il «triangolo del pomodoro», un vasto fazzoletto di Puglia compreso tra Orta Nova, Stornara e Stornarella, basso Tavoliere, una manciata di chilometri da Foggia: quest’area che in tutto fa non più di 50mila abitanti, più volte si è però rivelata una polveriera perché qui vengono convogliati ogni anno migliaia di disperati, scaraventati nelle campagne per la raccolta del cosiddetto «oro rosso». Un’invasione, che ha provocato anche momenti di grandi tensione. È quanto accadde l’anno scorso, quando due clandestini rumeni tentarono di rapire una bambina di sei anni mentre passeggiava per il centro di Torremaggiore, sempre in provincia di Foggia.
Da allora è cominciato un acceso dibattito politico regionale: sono stati invocati interventi urgenti e sono stati rafforzati i controlli. I carabinieri hanno individuato baraccopoli, hanno blindato il «triangolo del pomodoro» anche per fronteggiare la guerra interna tra immigrati per conquistare il controllo delle campagne.

Non lavorava nei campi, ma era un ambulante, il minorenne serbo arrestato a Orta Nova nel giugno scorso con l’accusa di aver violentato un ragazzino. Al momento del trasferimento in carcere, una folla inferocita si radunò dinanzi alla caserma dei carabinieri e solo l’intervento dei militari impedì il linciaggio.

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