Allimprovviso lentusiasmo. La possibilità di giocare una sfida scudetto in casa contro lInter dopo una rincorsa implacabile (e mentre i cugini arrancano nelle retrovie) non è certo da tutti i giorni. Unoccasione da stadio stracolmo. E mentre le radio affilano le armi per una diretta lunga e bollente il Coni continua a fare gli straordinari per cercare di farsi meno nemici possibili (i posti sono quelli che sono) in tribuna vip. Dove dovrebbero sfilare politici, sindacalisti, direttori di testate, diplomatici e petulanti personaggi (più o meno famosi) del mondo dello spettacolo. Pronti a prendersela, anche loro, con larbitro Morganti, designazione quanto meno sorprendente. Per la partitissima delle 18 sono annunciati i ministri per i rapporti con il Parlamento Elio Vito e per le politiche europee Andrea Ronchi. E poi quattro sottosegretari: Rocco Crimi (sport), Nitto Francesco Palma (Interno), Pasquale Viespoli (lavoro e politiche sociali) e Marco Milanese (economia). La lista è lunga: saranno sugli spalti il leader dellUdc Pier Ferdinando Casini, quello di Alleanza per lItalia Francesco Rutelli, lex Premier Massimo DAlema, il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, laltro esponente del Pdl Fabrizio Cicchitto e il vicepresidente della commissione finanze della Camera Sergio DAntoni, che è stato anche presidente della lega Basket. In tribuna accanto a loro lambasciatore Usa in Italia David Thorne e poi il presidente della Consob Lamberto Cardia, il segretario confederale della Csl Gianni Baratta e il presidente dellAutorità garante della concorrenza Antonio Catricalà. Non potevano mancare le massime autorità dello sport italiano, come il presidente del Coni Gianni Petrucci e quello del comitato paralimpico Luca Pancalli, accompagnati dal presidente della federcalcio Giancarlo Abete. Ci saranno anche i direttori dei due telegiornali più seguiti, Augusto Minzolini del TG1 e Clemente Mimun del Tg5, anche lui, come Rutelli, lazialissimo. Assieme a loro il direttore di Rai2 Massimo Liofreddi. E sarà sfida scudetto anche nel mondo dello spettacolo, fra linterista Paolo Bonolis e i romanisti Lino Banfi, Claudio Amendola e Claudio Verdone che scherza: «Chi lavrebbe mai detto, a inizio stagione eravamo in serie B, eravamo già preparati al peggio. Comunque il campionato lo vince lInter, è troppo forte».
Su Francesco Totti che sembra abbia recuperato in tempo per la sfida con i nerazzurri, Verdone dice: «Devessere al 100% della forma. Lho già detto a Vito Scala: quando lui rallenterà col calcio, il primo attore a recitare con lui dovrò essere io. Lho visto negli spot, ha tempi comici perfetti».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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