Basilea - La crisi che sta pesando sull’economia ha portato a un "rallentamento sincronizzato a livello globale" che "probabilmente proseguirà nell’anno in corso", mentre solo "il 2010 sarà l’anno della ripresa". È quanto ha dichiarato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, nelle vesti di presidente del Global Economy Meeting, la riunione dei banchieri centrali del G-10 tenutasi a Basilea presso la sede della Banca dei Regolamenti Internazionali.
L'impatto sull'economia I governi e le banche centrali dei diversi Paesi colpiti dalla crisi hanno compiuto scelte "rapide e di grandi dimensioni" nel fronteggiare il diffondersi delle turbolenze, ma i mercati non stanno ancora trasferendo sui propri listini l’impatto di queste misure. "La ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie e le garanzie concesse loro dalle Autorità pubbliche sono state molto importanti", ha spiegato il governatore della Bce nelle vesti di presidente del Global Economy Meeting. Ma, sebbene tali azioni siano stati "utili per evitare il peggio", ha sottolineato Trichet, "il loro effetto non è stato ancora del tutto prezzato dai mercati. Siamo ancora lontani. Questa è una delle ragioni per cui tutti riteniamo che il 2010 sarà l’anno della ripresa".
Gli effetti del calo del petrolio Il calo del prezzo del greggio e delle altre commodities può dare un contributo positivo alla ripresa dell’economia.
Il calo del greggio dai picchi di luglio, ha spiegato Trichet, "ha portato ad una stabilizzazione notevole e significativa dei prezzi. Come in passato li ha aumentati con effetti depressivi sulle economie, oggi assistiamo al fenomeno inverso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.