Un triennio d’oro: l’Eur si rilancia

Roberto Filibeck

L’Ente Eur spa sempre più verso la riqualificazione del «quartiere degli uffici». Tra la ristrutturazione degli edifici storici, a partire dalla riapertura del Palazzo dello Sport nella sua nuova veste di Palalottomatica, l’avvio dei lavori al Palazzo della Civiltà Italiana, l’inaugurazione del progetto di promozione turistica Eurtour fino al recente trasferimento del Planetario al Museo della Civiltà Romana, l’impegno della società non si è esaurito, ma sono tanti i progetti in itinere dedicati al territorio e ai residenti già attivi.
Come per esempio la manutenzione degli edifici e delle aree verdi del quartiere, la promozione del dialogo tra enti e autorità territoriali attraverso l’inaugurazione del ciclo di «Incontri alla Quaroni», il progetto di videosorveglianza per la sicurezza decollato la scorsa primavera, il «Territorial Security Project» (Tsp). E ancora la valorizzazione del laghetto, come una delle ultime novità, «Cythera» la piattaforma galleggiante dotata di una terrazza che si affaccia sul Laghetto dell’Eur circondata da una collezione di nove differenti specie di ninfee che ha arricchito il percorso pedonale che si snoda sulle rive del Lago di Raffaele De Vico; e poi tutta un’altra serie di progetti grazie ai quali non si può certo dire che l’Ente Eur se ne stia con le mani in mano.
Parola dell’amministratore delegato Mauro Miccio, che abbiamo incontrato nei suoi uffici in via Ciro il Grande. All’età di cinquant’anni si può affermare che Miccio, Ad di Eur spa dal 2003, sia un uomo con un background di tutto rispetto. Non solo per i ruoli dirigenziali ricoperti negli anni scorsi ma anche perché tutt’ora svolge molti incarichi di rilievo: è, infatti, consigliere incaricato per i sistemi infrastrutturali all’Unione industriali di Roma, della quale è anche membro del comitato di presidenza, del direttivo e della giunta. Inoltre insegna Comunicazione pubblica e di impresa all’università degli studi Roma 3.
Professor Miccio, dalla trasformazione dell’Eur da ente a Società per Azioni, il management aziendale ha avviato un percorso a doppio binario: da un lato si è proceduto alla ristrutturazione economica della società, dall’altro si è inaugurato un percorso di rinnovamento dell’immagine dell’azienda e dell’area. Quali sono oggi le tendenze del mercato in cui opera l’Eur spa?
«Occorre ricordare che, rispetto alle altre aziende del settore, Eur spa è una società immobiliare che si trova ad amministrare un patrimonio unico. La nostra attività si inserisce in un mercato immobiliare, quello romano, attraversato da una fase di stabilità sul versante delle locazioni. Alla luce di queste considerazioni i dati di Eur spa riferiti al primo semestre 2005 dimostrano un andamento in controtendenza nel panorama nazionale, come anche le altre zone della città, tra le quali l’Eur è considerato il quadrante a maggiore vocazione terziaria della Capitale, con il più consistente numero di edifici dedicati a questa funzione».
Il consiglio d’amministrazione di Eur spa si è concluso di recente con l’approvazione della semestrale 2005. Che significato hanno questi risultati per la sua azienda?
«I dati dimostrano l’efficacia della strategia adottata nel corso dell’ultimo triennio di gestione, finalizzata alla creazione di valore per gli azionisti (90 per cento ministero del Tesoro, 10 per cento comune di Roma) attraverso l’incremento della redditività del nostro patrimonio, oltre che al miglioramento della gestione finanziaria e di cassa. I nostri sforzi inoltre sono stati orientati verso politiche di rilancio territoriale con grande attenzione anche agli spazi aperti al pubblico che, nel lungo periodo, sono convinto porteranno a un’ulteriore valorizzazione dei nostri immobili. Il dato più significativo di questi primi sei mesi è sicuramente quello riferito alla redditività delle vendite che, attestandosi al 33,96 per cento, segna una crescita superiore al 4 per cento rispetto al dato del 2003».
Questa semestrale rappresenta dunque l’ultimo atto di un triennio positivo.

Quale sarà il prossimo passo di Eur spa sul versante finanziario?
«Le nostre previsioni indicano un utile d’esercizio 2005 compreso tra gli 8 e i 9 milioni di euro, mentre tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2006 si conta di completare un piano di investimenti pari a 30 milioni di euro. Questo impegno permetterà all’azienda di raggiungere ricavi complessivi per oltre 30 milioni di euro nel bilancio 2005».

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