Roberto Bonizzi
Contrordine compagni. Nuvole basse, pioggia battente. La festa dei Ds in piazza Duomo va deserta. Sotto le guglie due camionette della polizia e una jeep della guardia di Finanza presidiano lappuntamento che non cè. «La musica cè già, andremo in piazza ad attendere i dati insieme alla gente» garantiva il segretario della Quercia Franco Mirabelli non più tardi delle 21.09. Venti minuti più tardi la retromarcia. «Per la forte pioggia e per lincertezza del risultato finale», dicono dalla segreteria dei Ds, la manifestazione è annullata. La situazione in piazza Duomo è da notte fonda a metà agosto. Nessuno a passeggio sul selciato davanti alla cattedrale. Un manipolo di irriducibili turisti giapponesi scatta istantanee a ripetizione allingresso della Galleria. Delle elezioni italiane, a loro, importa assai poco. A pochi metri una decine di «unionisti» si stringe nei cappotti e nelle sciarpe. Un occhio lanciato al gazebo, tristemente vuoto. Uno sguardo buttato in direzione del palco, abbandonato a se stesso e ormai fradicio per lacquazzone. Gli esponenti della Quercia arrivano a definire «spettrale» latmosfera in piazza. I pochi militanti non sanno che fare. Il tam tam è rapidissimo, visti i numeri ridotti. «Tutti a casa, non se ne fa nulla».
Come in piazza Santi Apostoli, a Roma, così a Milano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.