«Troppi interessi intorno agli appalti»

«Troppi interessi intorno alle gare d’appalto per la ristrutturazione del Policlinico». È il grido d’allarme lanciato da Luigi Frati, preside della facoltà di medicina dell’università La Sapienza. «Quando c’è in ballo un appalto miliardario, non lo si aggiudica finché “qualcuno” non ha deciso a chi deve essere assegnato», ha detto Frati, ricordando che «un piano di ristrutturazione generale dell’Umberto I venne fatto nel 2000 dall’ex direttore generale, Riccardo Fatarella, e fu approvato dalla mia facoltà, dalla Regione e dagli organi tecnici del ministero». Il preside della facoltà di medicina ha rammentato ancora che «furono stanziati 200 miliardi.

Poi, proprio in coincidenza del cambio di maggioranza nella giunta regionale, cambiò il direttore generale che ricomiciò da capo, accantonando il progetto di Fatarella e commissionandone uno nuovo presentato nel 2006». Frati si domanda «perché in sei anni non si è speso un euro? Stiamo discutendo del piano di ristrutturazione edilizia o di chi si deve aggiudicare l’appalto?».

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