Marta Ottaviani
Tira aria di bufera sul numero 10 di Downing Street. Il partito conservatore britannico ha ufficialmente chiesto lapertura di uninchiesta su Cherie Blair. La first lady è accusata di ricavare profitti derivanti dalla sua posizione di moglie del premier inglese Tony Blair. La pietra dello scandalo è una sua conferenza che si terrà al «Kennedy Center» di Washington domani. Cherie Blair parlerà della sua esperienza di moglie del primo ministro inglese. I 2.500 biglietti per assistere allincontro hanno un prezzo che varia fra i 48 e i 75 euro e, secondo laccusa, porteranno nelle tasche della signora Blair un considerevole gruzzoletto. Listanza è firmata da Chris Grayling, ministro delle Relazioni con il Parlamento del governo ombra conservatore ed è indirizzata a Alistair Graham, presidente della Commissione sulle regole di condotta delle personalità politiche. Lo scandalo era già venuto fuori allinizio di questa settimana, quando il quotidiano The Times aveva reso note le accuse di Grayling nei confronti della first lady. Accuse respinte con decisione dal numero 10 di Downing Street, come si legge sul quotidiano inglese The Guardian di giovedì. Il famigerato codice di comportamento, stando al Guardian, non riguarderebbe la consorte del primo ministro. Un botta e risposta che è culminato con la richiesta di apertura di uninchiesta. E sul Times di ieri Grayling è tornato alla carica. «Farò pressione sulla commissione perché stili una serie di indicazioni su che cosa la first lady può fare». Permesso o no una cosa è certa. La signora Blair è abituata a questo tipo di affari.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.