Tuba Sahaab, la giovanissima e coraggiosa poetessa pakistana che sfida a colpi di versi lintegralismo dei talebani è diventata ambasciatrice internazionale della poesia. A conferirle lonorificenza, ieri sera nella sala del Carroccio in Campidoglio, sono stati i poeti Francesco Agresti, Corrado Calabrò, Martha Canfield, Maurizio Cucchi, Elisabetta Granzotto, Dacia Maraini, Guido Oldani e Maria Luisa Spaziani. Tuba ha appena 11 anni, e da Islamabad, dove vive, ha ingaggiato una personale battaglia a colpi di poesia contro i terroristi che stanno cercando di destabilizzare il suo paese. Tuba scive versi che raccontano il dolore e la sofferenza dei piccoli come lei, non temendo di dire a voce alta ciò che pensa. «Vorrei che nel mio Paese tornasse la pace e mi batterò per questo», ha fatto sapere la piccola che in uno dei suoi versi contro i talebani scrive: «È molto scioccante sentire che le ragazze non possono andare a scuola, ci stanno riportando alletà della pietra».
«Un plauso a Tuba per le sue azioni - ha detto Cutrufo -. Le nuove generazioni reagiscono con coraggio e determinazioni ed esprimono con fierezza e coerenza il proprio pensiero anche su temi così particolari. Le azioni e le poesie di Tuba, questa bambina coraggiosa che combatte la guerra, lignoranza e larretratezza con la riflessione della parola contengono valori fondamentali, ancora più rilevanti se si considerano nel contesto difficile in cui nascono. Uno dei desideri di Tuba è quello di viaggiare ha concluso Cutrufo - e se un giorno verrà nella Capitale saremo lieti di ospitarla».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.