Tumore, il farmaco è lo stesso ma la Regione lo paga il doppio

Tumore, il farmaco è lo stesso ma la Regione lo paga il doppio

(...) l’intolleranza che ha manifestato ad alcuni eccipienti del «Bikalutamide». Di certo il farmaco è di fondamentale importanza per il trattamento della maggior parte dei tumori della prostata che hanno bisogno per crescere della presenza del testosterone, l’ormone maschile prodotto dai testicoli e dalle ghiandole surrenali. Sulla superficie delle cellule tumorali sono presenti delle proteine che prendono il nome di recettori. Il bicalutamide ha una struttura analoga a quella del testosterone. La sua azione consiste nell’inibire e prevenire il legame tra il testosterone e i recettori che si trovano sulla superficie delle cellule tumorali. Senza il testosterone, la crescita delle cellule tumorali rallenta o si blocca del tutto. «Ora come farò? - si chiede il malato che si è rivolto al Giornale - devo pagare 130 euro per ogni confezione? La Sanità invece potrebbe risparmiare lo stesso, concedendomi il medicinale che mi serve, e pagandolo la metà di quello che mi dà adesso».
La domanda la giriamo alla Regione, che potrebbe farne tesoro per migliorare i conti della sanità.

E a proposito di Bilancio, la Regione ha approvato i due emendamenti presentati da Luigi Morgillo: uno a favore delle pubbliche assistenze alluvionate, che prevede un fondo extra di 150mila euro per ristrutturare alcuni immobili danneggiati e ripristinare i mezzi e le attrezzature indispensabili per il loro lavoro. L’altro tanto atteso da sindaci, geometri e architetti, che consente la proroga di ulteriori dodici mesi per adeguare gli strumenti urbanistici comunali alla legge 16/2008 «disciplina dell’attività edilizia».

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