Roma

«Tunnel Giovanni XXIII Inascoltate le denunce»

«Che il tunnel più lungo d’Europa non fosse a norma non è una novità, visto che è ormai da tempo che lo stiamo denunciando ai quattro venti senza ricevere riposta da parte dell’amministrazione di centrosinistra, tanto meno da parte dell’addetto ai lavori, l’assessore D’Alessandro, che ci ha snobbato in passato, nonostante ci sia in gioco l’incolumità di migliaia di automobilisti. E ora, invece, salta fuori all’improvviso che i pannelli di rivestimento del passante fanno cilecca, perché inadatti alla struttura». È quanto dichiarano il consigliere comunali di An Federico Guidi, e del Municipio XIX Benito Peri, Sergio Urbano e Fulvio Accoranti. «Tale difformità - aggiungono gli esponenti di An - l’avevamo già denunciata dopo un nostro primo sopralluogo tecnico dal quale era emerso che i famigerati pannelli erano appuntati solo con dei “livetti” di alluminio, inadatti all’uso in questione. Questa rilevazione non è che la punta dell’iceberg di una serie di irregolarità strutturali presenti nella galleria. Al posto di Lazzara, non canterei vittoria così facilmente, visto che con un semplice cambio di pannelli non si risolveranno le chiusure a singhiozzo. I pannelli non sono l’unico neo del passante, a questi si aggiungono l’assenza, da entrambi i lati del tunnel, anche delle corsie di emergenza, necessarie per impedire la chiusura totale a causa di incidenti.

Per non parlare poi della mancata attivazione del sistema di video sorveglianza e della segnaletica inadeguata in galleria».

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