Il turismo congressuale, uno scrigno

Due giorni, oggi e domani, dedicati al turismo congressuale, un settore che in Italia sviluppa un fatturato annuo di 23 miliardi di euro l’anno, pari al 26 per cento dell’intero settore turistico nazionale. Nella Nuova Fiera di Roma parte oggi la XXIII edizione della Borsa del sistema congressuale e incentive (Btc), una delle più importanti fiere internazionali nel settore dell’organizzazione professionale di eventi. Alla manifestazione, per incontrare l’offerta nazionale e internazionale del comparto eventi, saranno presenti 700 compratori del mercato congressuale e dei viaggi incentive, di cui 400 italiani e 300 esteri provenienti da 30 Paesi. Ai compratori si affiancheranno in fiera, come visitatori, agenzie di comunicazione integrata specializzate nell’organizzazione di eventi, agenzie di viaggi specializzate, imprese italiane, organizzazioni di eventi in generale.
Per dare l’idea di quanto importante sia questo comparto del turismo italiano basti dire che lo scorso anno in Italia si sono svolti 102.519 eventi con più di 50 partecipanti, per quasi 20 milioni di persone coinvolte; e nel 2007 alcuni segnali di crescita fanno prevedere un incremento 12,8 per cento in termini di presenze e di numero di manifestazioni. I dati più recenti sul settore saranno resi noti in anteprima a Btc in occasione della presentazione dei dati sul turismo congressuale in Italia nel primo semestre 2007: una ricerca condotta dall’Università di Bologna per conto del Convention Bureau della Riviera di Rimini e della rivista Meeting & Congressi. Il progetto Btc è firmato da Exmedia, società controllata al 95 per cento da Ttg Italia Spa (Gruppo Rimini Fiera), società leader in Italia nella comunicazione e nei servizi per il settore turistico e nell’organizzazione di eventi «b2b».
«Abbiamo deciso di portare Btc a Roma - dice Paolo Audino, ad di Exmedia - dopo oltre venti anni in cui la Borsa si è tenuta a Firenze perché nella capitale c’è un clima molto favorevole, il ricettivo è strutturato e sensibile al segmento, e la Nuova Fiera di Roma si conferma come una delle più importanti realtà fieristiche italiane». L’attenzione della meeting industry per Roma e per l’Italia è testimoniata dalla crescita di congressi nella capitale e nel resto del Paese, ma il peso degli eventi internazionali è ancora molto basso e rappresenta solo il 5 per cento del totale, contro il 30 per cento in Spagna.

Proprio alla competizione internazionale nel settore del turismo congressuale è dedicata la tavola rotonda che si terrà oggi sul tema «Nuove prospettive per il mercato egli eventi: l’Italia si confronta con l’Europa», un confronto tra gli operatori professionali europei per approfondire le dinamiche di un settore in evoluzione e valutare le nuove opportunità di crescita.

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