Una storia di squallore e presunta furbizia. Ancora più amara se si pensa che di mezzo cera una scuola e che a sottrarre i fondi necessari per farla andare avanti fossero proprio quei dirigenti che avrebbero dovuto valorizzarla e difenderla. Con i soldi sottratti alle casse di un istituto tecnico di Piazza Armerina, in provincia di Enna, il preside e il direttore amministrativo della scuola, oggi in pensione, organizzavano viaggi a sfondo sessuale in Romania. Gli uomini della Squadra Mobile di Enna li hanno arrestati con laccusa di essersi appropriati di 300 mila euro in dieci anni, sottraendoli, tramite falsificazioni del bilancio, dalle casse della scuola. A incastrarli anche alcune foto sequestrate dalla squadra mobile, che ritraggono gli indagati con escort romene.
Sotto accusa sono Giovanni Scollo, 65 anni di Piazza Armerina, e Giovanni Delle Cave, 66 anni di Calascibetta, rispettivamente ex dirigente scolastico ed ex direttore amministrativo dellItc Leonardo Da Vinci. Entrambi, sottoposti ai domiciliari, sono indagati per peculato e falso commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, in concorso tra loro.
Scollo è indagato anche per estorsione ai danni di Delle Cave perché lo avrebbe costretto a firmare una dichiarazione con la quale lex direttore amministrativo si assumeva la responsabilità esclusiva degli ammanchi dalle casse della scuola. Delle Cave, invece, è indagato anche per avere minacciato alcuni docenti della scuola con un nunchaku, unarma composta da due mazze legate da una catena. Secondo gli inquirenti i due hanno alterato i bilanci scolastici e, attraverso mandati di pagamento falsi di tasse, utenze e forniture per la scuola, sottratto soldi con i quali hanno organizzato viaggi a sfondo sessuale in Romania.
Lindagine prese avvio nellaprile dello scorso anno quando la polizia stradale, intervenuta per un incidente nel quale era stato coinvolto proprio Delle Cave, trovò una serie di documenti che comprovavano illeciti commessi ai danni dellistituto scolastico. Dalle indagini, coordinate dal pm Marco Di Mauro della Procura di Enna, è emerso che Scollo avrebbe cancellato i timbri sul passaporto per evitare che si provasse che i due erano andati insieme in Romania. Ma la squadra mobile ha sventato, con sofisticate analisi della scientifica, il tentativo di falsificazione analizzando le liste passeggeri dei voli per la Romania e i movimenti bancari. Insomma tutto era stato pensato, organizzato e realizzato perché nessuno potesse scoprire la truffa. Ma come spesso capita in queste occasioni, è stato un imprevisto, un fatto assolutamente non calcolato dai diretti interessati a insospettire gli inquirenti e a incastrare poi i protagonisti di questa squallida storia.
Imbarazzo anche delle istituzioni regionali che pure si sono affrettate ieri a derubricare la vicenda come un caso del tutto isolato dopo che la notizia ieri è rimbalzata a livello nazionale, stupefacente anche per il contrasto tra lambiente scolastico e il mondo della prostituzione al quale puntavano i due dirigenti. «Ho pieno rispetto dellazione della magistratura, che ha fatto chiarezza sulla vicenda degli ammanchi dai bilanci dellistituto.
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