«Caro turista vogliamo accoglierti con una comoda guida che preserverà la tua incolumità e ti garantirà un soggiorno sereno e senza sorprese nella città eterna». Esordisce così il manuale di sopravvivenza del turista a Roma, ultima trovata provocatoria del gruppo di Sinistra e Libertà della Provincia e del coordinatore Gianluca Peciola.
La guida, un pieghevole illustrato, finora è stato stampato in duemila copie per essere distribuito in strada e negli uffici pubblici della capitale. Il manuale propone un decalogo dei possibili visitatori e ad ognuno dispensa suggerimenti al vetriolo. «Per il turista gay, lesbo, trans gender: sconsigliate vivamente le zone del Colosseo o Gay Village. Rischio accoltellamenti, pestaggi e insulti omofobi. Per il turista in moto: evitare le strade alberate senza equipaggiamento protettivo. Causa caduta rami e alluvioni». E ancora. «Per il turista rom: assicurarsi di non essere il rom numero 6.001. Cè il numero chiuso. Per il turista extracomunitario a cui scade il visto turistico: Comune e Stato assicurano vitto e alloggio gratis nel comodo centro di accoglienza di Ponte Galeria. Per il turista amante della musica: dotarsi di repertorio musicale adeguato. In città, a meno che non vi piaccia Califano, difficile trovare concerti, specie se gratuiti. Per il turista che ama farsi un sorso la sera: non sostare nelle zone centrali della città con bottiglie di vetro, in periferia fate come volete». Ieri sono stati distribuiti circa un migliaio di manuali, nelle zone del Colosseo e del Campidoglio. Diverse le reazioni dei turisti. Molti si sono divertiti di fronte allimmagine del sindaco Alemanno, nei panni della dea Kalì stampata sul fronte del pieghevole, altri hanno commentato con amarezza: «Se a Roma accade veramente questo cè poco da ridere». «Noi ci lamentiamo delle condizioni di vita al sud - hanno replicato un gruppo di studenti di una scolaresca barese - ma a Roma a quanto pare non si vive molto meglio».
Il sindaco Alemanno lha presa con spirito: «Una volta tanto mi sembra una cosa simpatica da parte dellopposizione». Meno disposto allo scherzo il presidente della commissione Cultura del Comune, Federico Mollicone, per il quale la guida «è da censurare». Lesponente della maggioranza capitolina chiede inoltre «che sia immediatamente chiarito se questa vergogna è stata data alle stampe avvalendosi di soldi della Provincia o, comunque, di soldi pubblici». Anche il presidente di Di-Gay Project, Imma Battaglia boccia liniziativa. «Non si accorge Peciola - dice - che questa provocazione non serve a nulla se non ad alimentare odio, paure e insicurezze che rischiano di essere soltanto fraintese e manipolate?».
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