Turn over a scuola Pronte 60mila nuove assunzioni

Il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato il decreto grazie al quale entro la fine del mese 50.000 insegnanti e 10.000 del personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) saranno assunti nelle scuole di ogni ordine e grado. Non si tratta però di una soluzione definitiva al problema del precariato nella scuola italiana: il numero dei supplenti messi in ruolo infatti è di poco superiore al personale che andrà in pensione dal prossimo 1° settembre. Il ministero ha quindi preparato un piano triennale di assunzioni, da completare entro il 2009, che dovrebbe portare ad assumere 150.000 precari.
Un numero elevato che tuttavia non basta ancora a coprire il precariato della scuola, che nell’ultimo anno scolastico ha raggiunto la cifra record di 202.000 persone, 128.000 insegnanti e 74.000 amministrativi. Per questo motivo le reazioni dei sindacati sono positive ma caute. «Un buon primo passo», così ha commentato il decreto del ministro Enrico Panini, segretario generale della Flc-Cgil, aggiungendo però che la lotta al precariato è solo all’inizio.

«Solo una prima risposta - per Francesco Scrima, Segretario generale Cisl Scuola - ancora molto parziale rispetto all’entità del precariato che costituisce un fenomeno ben più complesso, la cui permanenza risulta assolutamente negativa per la qualità della scuola». Saranno gli Uffici scolastici provinciali ad occuparsi delle immissioni in ruolo. Al nord quasi 21.000 posti, quasi 10.000 al centro e poco più di 19.000 al sud. Milano, Roma e Napoli avranno ciascuna circa 3000 posti.

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