Luca Testoni
«Era il 1982. Avevamo fatto un concerto fuori città e, dopo lo show, andammo a Roma, anche perché l'indomani avevamo in programma alcune interviste». Giancarlo Golzi, lo storico batterista dei Matia Bazar, lunico a non avere mai lasciato nemmeno per un giorno la formazione, se la la ricorda ancora molto bene la genesi della hit Vacanze romane. «Alla guida del furgone cera il personal manager di allora, romano doc. Arrivammo alle 3 e avevamo tutti una gran fame. Fu così che ci mettemmo alla ricerca di un forno che vendesse focacce, pizze, cornetti appena sfornati. E girando per la città battuta dalla pioggia, con il manager che ci faceva da Cicerone su piazze e monumenti, finimmo per regalarci unaffascinante visione notturna di una Roma inedita, deserta e senza macchine».
Le impressioni di quellinatteso tour di notte, che per anche per Golzi furono lo spunto per il testo poi abbinato alla musica, mix di suoni sintetizzati e tradizione melodica, scritta anni prima dal chitarrista Carlo Marrale.
Per i Matia Bazar, anche il San Silvestro 2005, tutto in salsa milanese, ha gli ingredienti giusti per essere una serata indimenticabile. Golzi, Piero Cassano, Fabio Perversi e Roberta Faccani, la quarta vocalist del gruppo, hanno infatti il compito di allietare il tradizionale concerto di fine anno in piazza Duomo promosso dallassessorato Eventi del Comune. Lultradecorata band genovese, che ha celebrato da poco il proprio trentennale, salirà sul palco allombra della cattedrale alle 22.
Più o meno alla stessa ora scatteranno anche gli tre altri happening musicali, rigorosamente gratuiti, «sponsorizzati» da Palazzo Marino. In piazzetta San Carlo sono attesi i Camaleonti, inossidabili alfieri del beat, capitanati dai sempre presenti Antonio Cripezzi e Livio Macchia; in largo Cairoli ci saranno invece i rocker fiorentini Litfiba dei superstiti Ghigo Renzulli e Antonio Aiazzi; mentre il Palalido ospiterà la festa revival 80 voglia di dance. A scandire lavvicinamento in musica alla mezzanotte nel palazzetto di piazzale Stuparich saranno lOrchestra degli Obesis di Marina Madreperla, ma soprattutto tre nomi di punta della scena pop dance tricolore di 20 anni fa: in primis, i Righeira del mitico tormentone Vamos a la playa e, cioè, Stefano Righi, in arte Johnson Righeira, alter ego del (finto) fratello Michael, allanagrafe Stefano Rota; quindi, il romano Gazebo (ricordate il singolo I like Chopin?); per chiudere con Paolo P.Lion Pelandi, il musicista-autore che fece il botto nel 1983 con Happy Children. Leffetto revival è assicurato.
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