Tradurre «farinata» in inglese, francese, tedesco e spagnolo si capisce che non è impresa facile, magari se a tavola si è seduto un turista giapponese o arabo, ben disposto a scoprire le caratteristiche enogastronomiche della Liguria accanto a quelle, non meno significative, di carattere ambientale. Un aiutino, allora, non da poco, può venire dal neonato «Dizionario enogastronomico italiano», (Comunica Edizioni), scritto dallesperto Paolo Massobrio e fatto stampare dallassessorato al Turismo della Regione. Da oggi, quindi, i gestori delle strutture ricettive liguri potranno disporre di uno «strumento» in più - sottolinea lassessore Margherita Bozzano - per spiegare ai propri ospiti stranieri i piatti tipici della cucina regionale. Non solo farinata, ovviamente: nel Dizionario - precisa Massobrio, curatore del Golosario, della Guida critica e golosa, e pure creatore del Club e della rivista «Papillon» - sono riportati 1600 lemmi che coprono tutte le principali le voci dellenogastronomia nazionale. Ma nel volumetto, che punta a promuovere i vini e la cucina tipica regionale ancora poco conosciuti in Italia e nel mondo (secondo quanto risulta dalle indagini di settore), potrà essere infatti richiesto dagli operatori del turismo, trova anche posto un preambolo di un centinaio di pagine dedicate alle caratteristiche del territorio, in particolare dellentroterra, con proposte di itinerari che spaziano da Ventimiglia a Sarzana.
Il Dizionario - aggiunge lassessore Bozzano - verrà incluso nel materiale destinato alla promozione turistica con un opuscolo dove oltre a ricette della cucina tipica si indicano percorsi alla scoperta della ricchezza dei sapori, e una brochure dove si segnalano le principali manifestazioni legate allenogastronomia in Liguria. Tra queste, imminenti, il «Salone agroalimentare ligure» a Finalborgo dal 13 al 15 marzo e «Slow Fish» a Genova, dal 17 al 20 aprile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.