Paolo Marchi
nostro inviato a Torino
Ha ritrovato il sorriso Kristian Ghedina, decimo ieri al Sestriere nella seconda prova cronometrata in vista della discesa di domani. Furibondo giovedì e strigliato ieri dagli organizzatori («La pista non è piaciuta solo a lui», firmato Gianni Poncet), ha trovato almeno le sensazioni giuste per non andare a fragole, come dicono in squadra quando uno non cè con la testa. Ha spiegato lampezzano: «Ero così arrabbiato che per rilassarmi sono andato a camminare per conto mio per tre o quattro ore. Da dove ero vedevo la pista, rimasta sempre al sole, camminavo e la guardavo». E probabilmente cercava di capire come entrarvi in sintonia perché è vero che è praticamente tutta cambiata dagli allenamenti di dicembre, ma i migliori sono rimasti lo stesso davanti, giovedì lamericano Rahlves e ieri, fermo lui, laustriaco Klaus Kroell davanti al connazionale Fritz Strobl (e ottavo lazzurro Fill).
Rahlves, impressionato il mondo, ha preferito non dare altre indicazioni alla concorrenza. Ghedina deve invece capire tutto il più in fretta possibile: «Gli ultimi quindici giorni sono stati incasinati, difficili: le gare a Garmisch, poi la presentazione del mio libro, quindi Chamonix dove lanno scorso ero arrivato secondo e stavolta nemmeno abbiamo corso. Non so, non sono arrivato qui come avrei voluto». E oggi la prova che più conta.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.