La tv va al massimo con l’alta definizione

Da lunedì Sky sport e Cinema in visione perfetta. Debutto con «Robots» di Chris Wedge

Ferruccio Gattuso

da Milano

Ne parlavano dalla fine degli anni '80, più o meno qualcosa di simile alle idee platoniche: in qualche luogo, in qualche tempo, la perfezione sarà raggiunta. Si potrà, cioè, vedere la tv in alta definizione. Ora quel tempo è oggi, e quel luogo è Sky: la piattaforma televisiva del color azzurro cielo cambia «per sempre» la tv italiana. I responsabili del progetto intendono farsi capire senza troppe evoluzioni da gergo tecnologico e dicono: «Sarà come quando si è passati dal bianco e nero al colore». E quindi, ora che anche la mitica casalinga di Voghera ha afferrato il concetto, si può annunciare che Sky da lunedì lancia quattro canali in alta definizione, che danno all'esperienza dei mondiali di calcio un progetto sistematico: si, perché Sky aveva già esordito con l'alta definizione per tutte le 180 ore di calcio mondiale, e ora che l'esperimento è riuscito (mai le lacrime calcistiche dei tedeschi c'erano sembrate così belle) l'esperimento in Hd (high definition: immagini con profondità e nitidezza pressoché perfette) si fa palinsesto.
Non ancora annunciato, ovvio, eppure di certezze ce ne sono già parecchie: Sky Cinema (canale 308), Sky Sport (canale 207), National Geographic Channel (canale 404) e Next (canale 150) si trasformano e si aggiungono agli oltre 50 canali cresciuti in tre anni di esistenza italiana. Si parla di 150 film in un anno (otto film al giorno) e le migliori partite del campionato italiano di serie A per gli abbonati. I quali, però, dovranno munirsi di nuovo decoder (99 euro il costo) e abbonamento di 7 euro al mese: perché col vecchio decoder i quattro canali Hd proprio non si vedono. Stesso destino attendono, per il momento, coloro che usufruiscono dell'opzione My Sky (da gennaio 2007 l'alta definizione sarà disponibile) e che accedono a Sky dalla rete Fastweb, attualmente non in grado di supportare questo nuovo sistema.
A dare il via a Sky Cinema sarà, lunedì in prima serata, il capolavoro d'animazione Robots di Chris Wedge, già padre del blockbuster L'era glaciale. Presente all'inaugurazione Sky, il regista americano si diverte a provocare: «È vero, ora l'immagine è proprio quella che abbiamo creato sui monitor mentre facevamo il film. Ora posso far vedere ai miei figli sulla tv di casa quello che ho girato in studio.

Però ciò che conta alla fine sono sempre le emozioni: l'ultima volta che sono rimasto incollato allo schermo è stato, qualche giorno fa, durante una visione su tv obsoleta di un bianco e nero di Hitchcock: Rebecca la prima moglie. Infarcito di pubblicità, per di più. Ma che magia».

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