Addio a Rupert Sciamenna la spalla “micidial” di Maccio Capatonda

Molto a 83 anni l’attore Franco Mari, interprete di una comicità fuori dagli schemi

Addio a Rupert Sciamenna la spalla “micidial” di Maccio Capatonda
00:00 00:00

Ottantatré anni. Gran parte dei quali trascorsi a divertirsi ma, soprattutto, a divertire chi era in grado di apprezzare la sua arte. Una comicità non per tutti (anzi, decisamente per pochi) quella di Franco Mari, un nome che perfino i cultori di Maccio Capatonda faticano a identificare, ma che se poi traduci col nome di battaglia di “Rupert Sciamenna”, diventa immediatamente un’icona dominio pubblico. “Rupert” ci ha lasciati per volare nel paradiso degli attori (ma lui era qualcosa di più e di meno al tempo stesso: un guitto, nel senso più nobile del termine). Ora - c’è da giurarci - sta già ordinando tra le nuvole un whiskey al bar col suo inconfondibile ghigno da cattivo che ti fa scompisciare dalle risate. E, con lui, anche i santi saranno ora sempre di buon umore. La popolarità terrena, per lui, è arrivata a tarda età grazie ai video di Maccio Capatonda ed Herbert Ballerina.

A dare la notizia della sua morte è stato proprio quest’ultimo (Luigi Luciano) sui social: "Purtroppo il mitico RUPERT SCIAMENNA, ci ha lasciati! Erano i miei inizi, e sono felice di averli vissuti insieme a lui. Franco era il più giovane di noi, anche se sembrava il più “vecchio” del mondo, con quella sua eleganza strana e quella voce assurda. Abbiamo fatto tanta strada insieme, e se oggi guardo indietro penso solo a quanto siamo stati fortunati a incontrarci in quell’angolo di tempo e di mondo. Non lo capivamo ma avevamo cambiato qualcosa, la gente per strada parlava come lui. Ciao Franco».

Negli anni ‘80 aveva lavorato come comparsa nei film di Steno e Mario Monicelli; in seguito è apparso in Tutti gli uomini del deficiente (1999) di Paolo Costella e successivamente nei due film di Maccio Capatonda Italiano medio (2015) e Omicidio all'italiana (2017). Tra i principali sketch che Mari ha interpretato per la regia di Capatonda vi sono Rocchio 47(parodia di Rocky Balboa), Il vecchio conio, Ahia ma sei scemo e numerosi altri, tutti con il nome d'arte di Rupert Sciamenna, andati in onda su Mai dire Lunedì, Mai dire Martedì, LA7e All Music. Ha anche recitato nella serie La villa Di Lato, sempre con Capatonda, dove interpreta la parte di un albergatore (che poi era il suo vero lavoro fuori dal set) di una villa "quasi maledetta". Ha inoltre interpretato il ruolo di Lord Micidial, antagonista principale nella serie TV Mario, trasmessa da MTV.

Mari ha partecipato anche ad alcuni videoclip, come Parco Sempione di Elio e le Storie Tese, dove interpreta una versione caricaturale dell'allora Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

“La sua comicità - si legge su Wikipedia - si basa essenzialmente sullo stile tipico del caratterista, interpretando in modo caricaturale personaggi altolocati tragici, presuntuosi, astuti o malvagi, facendo ampio utilizzo di parlate singolari, smorfie o versi, e risate dal grottesco accento malvagio”. Uno stile tanto originale, quanto “micidial”. Grazie, mitico Rupert Sciamenna.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica