
Certo, non è facile mettere in piedi un altro - ancora un altro - talk show d'attualità. Ce ne sono a tutte le ore su tutti i canali. Per cui Massimo Giannini (nella foto) e pure il canale Nove, che si sono incaponiti a proporre uno nuovo, sapevano di andare incontro a un difficile responso del pubblico. Ma, forse, non così tanto negativo: mercoledì sera Circo Massimo ha raccolto solo 248.000 spettatori per uno share dell'1,5 per cento, ritrovandosi dietro tutti gli altri canali in chiaro: non al solito nono posto, ma addirittura al dodicesimo. Gli altri programmi di informazione in onda in contemporanea lo hanno stracciato: Gratteri su La7 è arrivato al 4,5 e Labate su Rete4 al 4 per cento. Eppure Giannini ospitava personaggi come Fazio, Littizzetto e Saviano che di solito sono di appeal per un certo tipo di pubblico orientato a sinistra. Non per nulla Fazio domenica è tornato sullo stesso Nove con un grande risultato con il suo Che tempo che fa: 8,4 per cento. Il fatto è che per fare un talk dove le parti in causa non si accapigliano e si cerca di ragionare con calma - che sarebbe l'auspicio per tutta la tv - ci vuole un conduttore che riesca a tenere sveglia la platea.
E Giannini ha già dato dimostrazione in passato (quando prese le redini di Ballarò su Raitre) di non essere l'uomo adatto allo scopo. Ora si vedrà se, visti i risultati, i vertici di Discovery manterranno in onda il programma.