Corteo Milano: ecco i "pacifici" pro-Pal: "Avevo armi da fuoco"

Il rapper attacca la politica e i parlamentari. Poi la rivelazione choc

Corteo Milano: ecco i "pacifici" pro-Pal: "Avevo armi da fuoco"
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Della manifestazione per Gaza di lunedì 22 settembre, ormai, si è provato a dire di tutto. La sinistra ha continuato a nascondere il carattere violento del corte minimizzando, evitando e confondendo la questione. Peccato che da una parte i dati parlano chiaro: oltre settanta agenti feriti, arresti e perquisizioni. Dall'altra parte, e questo è ancora più preoccupante, gli stessi protagonisti delle manifestazioni vengono allo scoperto. Tra questi Musta, rapper italo-egiziano e frequentatore delle manifestazioni proPal.

Incalzato da Paolo Del Debbio, durante l’ultima puntata di Dritto e Rovescio, l’italiano di seconda generazione ha rivelato alcuni aspetti fondamentali per capire l’intento dei cortei e, allo stesso, la modalità tipicamente violenta. Interrogato dal programma di approfondimento in onda su Rete 4 ogni giovedì sera, Musta ha prima attaccato l’intera classe politica. "I politici ci guardano dall'alto ma sono loro che creano i problemi: ogni politico rispecchia i problemi personali sul lavoro e muove milioni in base ai suoi sentimenti e non in base ai sentimenti di chi muore di fame!", esordisce senza tanti giri di parole accusando l’intero arco parlamentare. La replica di Del Debbio non tarda ad arrivare: “L’Italia è ancora un paese democratico con elezioni, vince la destra o la sinistra e chi vince è legittimato a governare”.

Ma la rivelazione choc arriva poco dopo. “Io avevo armi da taglio e da fuoco”, dice il rapper egiziano. “Anche pistole”, chiede incredulo l’inviato. “Si anche pistole, di tutto”.

Ma in che mercato le hai comprate”, dice Del Debbio. “No le affittavo, le prendevo e le portavo indietro. Non ho il porto d’armi ma non ho mai sparato a nessuno”. Quindi le affittava illegalmente, chiosa il conduttore.

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