Dopo l’eliminazione della scorsa settimana, Francesco Rana – uno dei volti più amati dell’ultima edizione di Grande Fratello – si racconta in esclusiva ai nostri microfoni. Il giovane ex gieffino, originario della Puglia, è stato tra i protagonisti più autentici e spontanei del reality condotto da Simona Ventura, distinguendosi per la sua sensibilità e per i legami sinceri costruiti nella Casa di Cinecittà.
Nel corso dell’intervista, Francesco ha ripercorso la sua esperienza nel programma, svelando emozioni, difficoltà e momenti indimenticabili vissuti durante la sua permanenza nel loft più spiato d’Italia. Ma non solo: l’ex concorrente ha anche commentato le nuove dinamiche nate tra i coinquilini, soffermandosi in particolare sulle neo-coppie del momento, come Jonas e Anita e Omer e Rasha, senza risparmiare riflessioni e curiosità. Un racconto sincero e diretto, quello di Francesco Rana, che si conferma tra i protagonisti più veri e trasparenti dell’edizione appena conclusa di Grande Fratello.
Ha partecipato all’attuale edizione di Grande Fratello: se dovesse fare un bilancio di quest’esperienza quale sarebbe?
«Partecipare a questa edizione del Grande Fratello è stata per me un’esperienza intensa, dal sapore agrodolce. Se dovessi tracciarne un bilancio, partirei dalla fine: la delusione per essere uscito è innegabile, anche perché sento che avrei potuto dare ancora molto, mostrare altri lati di me. Mi sarebbe piaciuto avere più tempo per raccontare il valore del mio lavoro e condividere le difficoltà legate alla timidezza che ho dovuto superare da ragazzo. Allo stesso tempo, porto con me tanti aspetti positivi: ho conosciuto persone straordinarie, con storie capaci di arricchirmi, e insieme abbiamo vissuto momenti unici, fatti di emozioni, riflessioni e complicità. A volte apparivo un po’ spento, perché spesso ero io a fare il primo passo verso gli altri, mentre solo in pochi si avvicinavano davvero per chiedermi come stessi».
Si aspettava di essere eliminato “così presto”?
«No, non mi aspettavo di uscire dopo appena un mese. La mia intenzione era quella di arrivare fino in fondo, restando fedele ai miei valori, da persona autentica e non da personaggio, e vincere non in maniera sporca ma in modo onesto».
Con chi ha legato di più e si aspetta di instaurare un legame d’amicizia anche al di fuori?
«Le persone con cui ho legato di più sono, senza dubbio, Jonas, Simone, Francesca, Giulio, Matteo e Giulia. Con loro ho trovato un’intesa sincera, sia a livello empatico che nei modi di fare all’interno del reality. Mi auguro che la nostra amicizia possa continuare anche fuori, lontano dalle telecamere, perché per me sono proprio questi i valori che contano davvero e che vanno oltre il gioco».
C’è stata una piccola incomprensione tra lei e Grazia, che pensa del suo percorso?
«Tra me e Grazia c’è stata una grande incomprensione, e non nego di esserci rimasto molto male. Dal mio punto di vista, sta vivendo un percorso difficile, soprattutto per via del suo carattere e del modo, a volte troppo acceso con cui affronta le discussioni. Inoltre, mi ha sorpreso vederla avvicinarsi così tanto a Mattia, un ragazzo fidanzato, andando contro a quanto aveva detto e fatto con Domenico, quando sosteneva che “i ragazzi fidanzati non si toccano”. Quello che mi ha ferito di più, però, è stato il non sentirmi creduto: dopo tutto ciò che avevamo condiviso, non si è fidata di me, anzi ha pensato che il mio intento fosse quello di danneggiarla — e questo mi ha fatto davvero male».
Invece, durante una puntata è stata Rasha ad attaccarla a difesa di Omer. Perché?
«Di Rasha penso che sia una persona disposta a tutto pur di restare nella Casa, anche a fingere emozioni o interessi che, a mio parere, non sono reali — come nel caso del presunto avvicinamento a Omer, che credo sia del tutto inesistente. Parlandoci nei vari giorni, ho avuto la sensazione che Omer non fosse affatto il suo tipo. Durante quella discussione andata in onda, però, c’è stato un grande fraintendimento che ha portato tutto fuori strada: il mio pensiero non è stato compreso fino in fondo, e in quel momento, davanti alle telecamere, è stato più comodo per tutti — e soprattutto per lei — puntarmi il dito contro, invece di provare a capire la mia reale intenzione».
Pensa che tra loro possa nascere una vera e propria storia d’amore?
«No, secondo me tra loro due non nascerà la storia d’amore che molti pensano o sperano. E, se anche dovesse esserci qualcosa, credo sarà più per dinamiche televisive che per un reale sentimento. Una volta fuori dalla Casa, li vedo come una coppia destinata a non durare, o forse a non esistere affatto».
Jonas e Anita: strategia o avvicinamento autentico?
«Se parliamo dei “Jonita”, parliamo di due persone a cui sono stato molto legato durante il mio percorso a Grande Fratello. Di Anita penso che, pur essendo uscita temporaneamente dal programma per dieci giorni a causa di un grave lutto, sia innegabile che la persona che ho ritrovato al suo ritorno fosse diversa da quella conosciuta all’inizio. Come testimoniano i video dei giorni trascorsi nella Casa senza di lei, l’aspettavo davvero: mi aveva dato l’impressione di essere una ragazza intelligente, sincera e genuina nei rapporti con tutti. Ma, al suo rientro, qualcosa si era incrinato e da quel momento è cambiato tutto. Per quanto riguarda il suo avvicinamento a Jonas, dal mio punto di vista è avvenuto solo dopo il suo ritorno, visto che prima non avevano condiviso momenti particolarmente significativi. Per questo motivo, il dubbio è lecito: credo che, da parte sua, l’interesse possa essere legato più all’hype mediatico che a un sentimento autentico. Parlando invece di Jonas, penso che lui sia sinceramente intenzionato a conoscere qualcuno che possa piacergli davvero. Non mi ha mai nascosto che gli piacerebbe innamorarsi, e proprio per questo credo che, se si è avvicinato ad Anita, lo abbia fatto per un reale interesse e non per strategia».
Che idea si è fatto, invece, sul triangolo Domenico, Valentina, Benedetta?
«Penso che il triangolo di cui parli sia nato inizialmente da una semplice amicizia tra i due, ma credo anche che, nel momento in cui Domenico si è reso conto che alcuni suoi atteggiamenti potevano essere fraintesi o visti in modo negativo fuori dalla Casa, avrebbe dovuto essere lui a mettere dei paletti più chiari a quel rapporto. È indubbio che a Benedetta questa situazione abbia fatto comodo, e che in un certo senso ci abbia “marciato su”, arrivando perfino a scrivere un bigliettino a Domenico — gesto, secondo me, del tutto evitabile, soprattutto considerando che Valentina era presente in Casa in quei giorni. Credo che Benedetta sia una ragazza molto furba, capace di muoversi con intelligenza nelle dinamiche del gioco, scegliendo con attenzione le persone da cui circondarsi, spesso quelle più forti, sapendo che questo le avrebbe permesso di andare avanti. Non mi è piaciuto, invece, l’atteggiamento che tutte le ragazze hanno avuto nei confronti di Valentina — Donatella compresa — perché ho percepito poca empatia e scarsa solidarietà verso una persona che, in fondo, non conoscevano davvero. Per molti, lì dentro, la voglia di giocare e vincere sembra superare i valori autentici, come quello della famiglia, che per me restano fondamentali».
Chi vorrebbe che vincesse?
«Come vincitori vedrei bene Giulia o Jonas. Credo che siano stati due dei pochi concorrenti davvero autentici all’interno della Casa. Hanno mostrato se stessi con sincerità, senza costruirsi un personaggio, e per questo — per ciò che hanno dato e per ciò che possono ancora dare — penso che meriterebbero più di altri la vittoria finale».
Oggi da cosa riparte?
«Adesso che sono tornato a casa mi sento arricchito da un’esperienza unica, che solo una persona su un milione ha la possibilità di vivere.
Riparto da ciò che per me conta davvero: le persone che mi vogliono bene — la mia famiglia, i miei amici —, il mio lavoro e, soprattutto, i miei valori, che non ho mai messo in secondo piano durante tutto il mio percorso al Grande Fratello».