Chissà perché in Rai ci tengono tanto a costruire progetti meritevoli e poi a buttarli via mandandoli in onda nottetempo. Prendiamo ad esempio Sanremo Giovani, programma pensato per selezionare due giovani cantanti che poi saliranno sul palco di Sanremo tra le Nuove Proposte. Cinque puntate su Raidue con pure bravi artisti scremati tra tanti aspiranti e la pregevole conduzione di Gianluca Gazzoli. L'altra sera, martedì, la seconda puntata è andata in onda a mezzanotte e la prima, il martedì precedente, in un orario simile (almeno per la prima c'era la scusa degli Atp Finals che sono andati lunghi). Ma chi guarda la tv a quell'ora? Di certo i ragazzi no, visto che l'indomani vanno a scuola. Ma neppure i loro genitori. Quindi solo qualche spettatore insonne. Certo, si può recuperare su Raiplay, soprattutto a pezzettini.
Ma, ci si domanda, perché riempirsi la bocca di tante belle parole come «aiuto ai giovani artisti», «soccorso alla buona musica» e perché scomodare il direttore artistico Carlo Conti (foto) per relegare il tutto alla notte? Possibile che non si possa mandare in onda prima o trovare una serata più adatta? Per chi si fosse, appunto addormentato, il secondo terzetto di semifinalisti promossi martedì sono Angelica Bove con il brano Mattone, Nicolò Filippucci con Laguna e Soap con Buona vita. La finale, comunque, sarà il 14 dicembre su Raiuno, in prima serata.