
Le mosse in politica internazionali targate Donald Trump fanno impazzire la sinistra che si rifugia nella solita ideologia. Così, anche gli opinionisti della gauche cadono in questa trappola e cominciano a offrire opinioni quantomeno ambigue sulla gestione internazionale del presidente americano. L’ultimo esempio che va in questa direzione è l’ultimo intervento di Rula Jebreal che, durante l’ultima puntata di é sempre carta bianca, ha attaccato senza mezzi termini sia Trump sia l’ospite collegata con lo studio dagli Usa.
Incalzata da Bianca Berlinguer, proprio durante il talk show di approfondimento politico che conduce su Rete 4, la Jebreal non usa alcun freno per definire Trump che prima diventa “pazzo” e poi addirittura immorale. Insomma, l’opinionista di sinistra mischia offese personali ad attacchi politici con un obiettivo chiarissimo: denigrare a priori la strategia adottata dagli Stati Uniti nello scacchiere internazionale.
Non manca però la replica della giornalista Maria Luisa Rossi Hawkins che ribatte: "Il presidente Trump ha proposto una soluzione anche per Gaza che però è stata ignorata". La Jebreal perde completamente le staffe in diretta. "Eh no! Trump ha proposto una pulizia etnica”, attacca. Un’accusa gravissima che non ha nulla a che vedere con una critica severa o aspra. Poi, a stretto giro, torna il commento della cronista di Mediaset: "No, non puoi dire così.
Trump ha proposto un corridoio che può diventare una meta attrattiva, molto meglio di ciò che vediamo oggi". Un modo per ridimensionare le accuse della Jebreal e rimettere il dibattito nei binari della normale discussione democratica. Un aggettivo che la sinistra mediatica sta continuando a infangare ogni giorno.