
Che l’ex ministro Elsa Fornero non abbia grossa simpatia nei confronti della Lega è evidente. Questa volta, però, forse ha oltrepassato il limite della critica democratica. Incalzata da Giovanni Floris a Di Martedì, la trasmissione di approfondimento politico su La7, l’ex esponente governativa della sinistra nostrana definisce “vomitevoli” le parole pronunciate dal generale Roberto Vannacci a Pontida, la festa tradizionale del Carroccio
"Linguaggio vomitevole, mi vergogno di avere un simile rappresentante in Europa e mi vergogno di avere un generale che si comporta in questo modo. Veramente, Vannacci vergognati", ha spiegato senza timore di smentita. Un attacco insensato che si riferisce al discorso pronunciato dall’europarlamentare leghista solo due giorni fa.
"Ce ne freghiamo se ci chiamano estremisti, loro ci chiamano estremisti ma i veri estremisti sono loro. Lo straniero non è quello per cui vorrebbero farci spendere 800 miliardi in armi”, ha incalzato Vannacci a Pontida tra gli applausi della folla. Poi ha aggiunto: “Lo straniero ci ha già invaso, è quello dei porti aperti, quello che stupra, violenta, ruba e rapina e ci vuole imporre la sua cultura. A questi signori che non rispettano le nostre leggi e che entrano illegalmente nei nostri confini c'è solo un futuro remigrazione". "Non ci rassegniamo alla società multiculturale, alla società meticcia, alla islamizzazione delle nostre città. Non regaliamo nulla a chi non rispetta le nostre norme, le nostre leggi, per questi signori c'è solo un futuro: remigrazione", ha proseguito attaccando la gauche punto per punto.
Poi la conclusione "Ce ne freghiamo se ci chiamano estremisti, perché diciamo che chi delinque deve finire in galera, perché non giustifichiamo il reddito di cittadinanza e il pane ce lo guadagniamo col sudore e il sacrificio”. Insomma, secondo Vannacci “i veri estremisti sono loro” e gli opinionisti rossi che dalla tv continuano ad applaudire.