Ancora 100 vittime mai riconosciute dai loro familiari e 9000 frammenti umani mai identificati:  l'orrore dell'11 settembre 2001 continua a emergere anche dopo dieci anni. 
 Il vice direttore dell'Ufficio di medicina legale di New York, Mark Desire, ha lanciato un  appello ai media in occasione dell'anniversario dell'attentato: «Abbiamo circa un centinaio di  vittime i cui familiari non si sono mai presentati. Spero che questo decimo anniversario sia  l'occasione per farlo, abbiamo bisogno del loro Dna». Probabilmente si tratta di immigrati  illegali, ha spiegato Desire, di stranieri o di vittime che non hanno nessuno al mondo. Per  quanto riguarda i frammenti umani, questi tra il 2001 e il 2002 erano addirittura 21.817, tra  cui un centinaio di corpi intatti, tutti ritrovati tra le macerie. 
 Circa 9000 di questi frammenti non sono ancora stati identificati e vengono conservati in un  magazzino nel sud di Manhattan, lungo l'East River, vicino a cui è stata costruita anche una  cappella per le famiglie. Ogni settimana un dipendente porta a piedi un centinaio di frammenti  all'Ufficio legale, a pochi passi dal magazzino, per tentare di nuovo l'identificazione. Il  processo continuerà fino al 2012 quando saranno stati per la quinta volta riesaminati tutti i  frammenti.
Le Twin Towers abitate dai fantasmi: 100 vittime non ancora riconosciute
Dieci anni dopo l'attentato le autorità lanciano l'ultima appello: troppi corpi non hanno mai trovato un nome e novemila frammenti umani non si sa di chi siano. L'ipotesi: si tratta di immigrati illegali o di persone che non hanno nessuno al mondo. Cercano chi si offre per dare il proprio Dna. Ma nessuno si è fatto vivo
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