Ubriaco in auto ammazza ragazzo e fugge con gli amici Romeno arrestato

RomaMorire a quindici anni, travolti da uno straniero ubriaco al volante di un’auto senza assicurazione. Mattia Veschi è solo l’ultima vittima in ordine di tempo di un pirata della strada. L’ennesima. Il ragazzo è stato investito domenica sera alle 21.30 mentre in bicicletta percorreva via dei Frati, a Nettuno, sul litorale laziale. Si trovava a pochi metri da casa, quando una Ford Mondeo, che procedeva in senso opposto, ha invaso la corsia nel tentativo di effettuare un sorpasso, e gli è piombata addosso come un proiettile. Il conducente, poi, si è dato alla fuga. Quando sul posto sono giunti i carabinieri e gli operatori del servizio di assistenza 118, per Matteo non c’era più nulla da fare. In nottata i carabinieri sono riusciti, grazie ad alcune testimonianze raccolte dopo l’incidente, a rintracciare e bloccare il pirata della strada, un operaio romeno incensurato di 35 anni. «Non l’ho fatto apposta, non l’ho visto - si è giustificato con i militari -. Stavo venendo in caserma per costituirmi».
Dagli accertamenti è risultato che la Ford Mondeo non era assicurata, e che il romeno viaggiava in compagnia di due connazionali, di 41 e 37 anni, che sono stati denunciati per omissione di soccorso. Il trentacinquenne, invece, dovrà rispondere di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.

Ma questo non restituirà Matteo alla sua famiglia, agli amici e ai compagni di classe della terza media. Ieri professori e studenti della scuola Giuliano da Sangallo hanno sospeso l’attività didattica proprio per ricordare il quindicenne, e hanno dedicato le lezioni alla sicurezza stradale.

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