Ubriaco al volante per ventuno volte: ha ancora la patente

Ubriaco al volante per ventuno volte:   ha ancora la patente

da Novara

Se errare è umano, e perseverare è diabolico, continuare a guidare ubriachi, per giunta senza patente, è, quantomeno, criminale. Il rischio di incidenti mortali e venti denunce, evidentemente, non sono bastate a un trentanovenne spericolato per togliersi il vizietto: è stato beccato per la ventunesima volta a guidare completamente ubriaco.
Il «sinistro» record è stato scoperto dalla Polstrada di Arona, in provincia di Novara. Domenica notte, verso l’una e mezza, una pattuglia si è accostata a un’automobile finita fuori strada nei pressi di Romagnano Sesia. A prima vista, una scena come tante, cui ormai ci siamo abituati nei weekend di sangue sulle strade italiane: una macchina ammaccata, le ruote finite nei campi alle porte del paese, silenzio di tomba intorno e solo la debole luce dei fari a chiedere aiuto.
Un incidente, subito partono i soccorsi. Dentro la macchina c’è soltanto il conducente, che viene immediatamente trasportato nel vicino ospedale di Borgomanero in stato di choc. Al punto che, sul momento, non si è riusciti nemmeno a fargli fare il test del palloncino.
L’uomo non era in grado di rispondere alle domande degli agenti della Polstrada o di mostrare i documenti. Ma, in ogni caso, le sue condizioni parlavano da sole: aveva alzato il gomito, e non si trattava di qualche bicchierino di troppo. Era ubriaco marcio, come tante altre volte. Ventuno in tutto, per la precisione. I successivi controlli hanno infatti rivelato che il trentanovenne vercellese era già stato fermato venti volte tra il 2003 e il 2007, e sempre per lo stesso motivo: guida in stato di ebbrezza. Ma le sorprese non finivano qui: la patente gli era persino stata ritirata nel 2000. Ma poi l’ha riottenuta. Un record per la provincia di Novara e, probabilmente, per tutta Italia. Ma la città piemontese è stata, proprio negli ultimi giorni, al centro di un altro episodio da Guinness. Va alla Polizia di Novara il merito di aver preso la bambina nomade di origine croata che, nonostante sia appena undicenne, è famosa per aver un lungo curriculum di furti di tutto rispetto: ben settantasette le segnalazioni da «mano lesta» collezionate in tutto il Nord Italia. La piccola era stata pizzicata a rubare tre giorni fa in un appartamento di Novara insieme ad un’amichetta di nove anni. Le bimbe, non imputabili di reato, erano state subito affidate a un centro per minori, da cui sono, però, scappate dopo poche ore.

Di nuovo a spasso, quindi, per incrementare il record. Il tentativo, forse, sarà quello di battere un ragazzino tredicenne, anche lui nomade, pescato la scorsa primavera a Vespolate (sempre nella bassa provincia novarese) dopo aver fornito ben centocinque nomi diversi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica