I carabinieri gli sono piombati addosso in poco più di 12 ore e lui non ha neppure fatto in tempo a pensare come camuffare i danni della vettura con la quale aveva appena investito e ucciso una quattordicenne. Diego Giordano, 28 anni, si è fatto così ammanettare e portar via in silenzio senza nemmeno cercare di giustificare con le solite frasi: «Non lavevo vista» oppure «Ho avuto paura e sono fuggito».
La sera prima, martedì 2 gennaio, verso le 23.50, il giovane sta percorrendo la strada che porta a Gaggiano. Sembra ad alta velocità. Sembra ubriaco. Arrivato alla frazione Vigano, allangolo tra via Kennedy e via don Sturzo, non vede, o non riesce a evitare, uno scooter. In sella G. C., di 16 anni che sta riportando a casa a Gaggiano Greta Abbruzzi, due anni più piccola, dopo una serata passata con gli amici. Limpatto è violento è devastante. La moto si accartoccia su se stessa. I due ragazzi vengono scaraventati a terra. La vettura scompare nella notte ma qualcuno vede e annota qualche numero di targa, determinati poi per il completamento delle indagini.
Viene dato lallarme e sul posto intervengono la Croce rossa di Buccinasco e la Croce verde di Trezzano. I due vengono portati a Niguarda. G. C. è solo un po ammaccato, il corpo dellamichetta lha «protetto» dallimpatto con la vettura. Se la caverà in una decina di giorni. Greta invece è in condizioni disperate, elettroencefalogramma piatto, clinicamente morta. E difatti cesserà di vivere il giorno dopo.
Il capitano della compagnia di Abbiategrasso, Paolo Palazzo si mette subito al lavoro. Raccoglie alcuni pezzi dellauto pirata, tra cui specchietto e cerchione, e riesce a individuare il modello della vettura: una Ford Focus berlina. Incrociando questo dato con i pochi numeri di targa forniti dai testimoni riesce a risalire a Giordani. Ieri alle 13.30 si presenta nellabitazione di Gudo Visconti che il giovane divide con la madre. Già in cortile il capitano Palazzo scopre che ha fatto centro: cè parcheggiata in bella mostra la Focus ancora sbattuta. Il «pirata» non tenta nemmeno di negare o giustificarsi. Si fa ammanettare e segue in silenzio i carabinieri.
Uccide una ragazzina, pirata preso dopo 12 ore
Il giovane, accusato di omicidio e omissione di soccorso, è in carcere a Vigevano. Cogli investigatori non ha provato neppure a giustificarsi. Cè il sospetto che guidasse ubriaco
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.