da Latina
Ancora una tragedia del mare, dopo il subacqueo ucciso laltro ieri da unimbarcazione pirata. Ieri un sub è stato travolto a Ponza. Si chiamava Domenico Perri, 48 anni, e veniva da Courmayeur. Lincidente è avvenuto intorno alle 15.30: alla guida del gommone di marca Outboard marine corporation, cera un rumeno di 38 anni, residente nellisola.
«Dodo» Perri, calabrese dorigine, era un personaggio famoso negli ambienti sportivi. A 20 anni si era trasferito a Courmayeur per realizzare il suo sogno: diventare uno dei più importanti «musher» europei di cani da slitta. Divenne addirittura campione mondiale. La sua è stata una carriera costellata di imprese memorabili, al limite dell'incredibile. È nel 1988 che Perri firma la più importante: la prima conquista dei 4810 metri della vetta del Monte Bianco con una slitta, trainata da cinque cani. La sua più recente performance è invece la partecipazione nel 2005 in Alaska all'Iditarod, una maratona di sleedog che si sviluppa per quasi 2.000 chilometri. Sul piano agonistico, il nome di Perri è associato all'«Alpirod», la più importante corsa europea di cani da slitta. Diverse le edizioni alle quali ha partecipato, piazzandosi sempre tra i primi e conquistando, nel 1993, la quinta posizione assoluta. Nell'aprile 2001 riuscì a realizzare un'altro suo progetto organizzando con Amedeo di Savoia Aosta e Mike Bongiorno la spedizione al Polo Nord rievocativa dell'impresa compiuta dal Duca degli Abruzzi nel 1900.
La disgrazia è avvenuta in località Giancos, nello specchio d'acqua tra i pontili Erros e Ecomare, una zona vietata alla balneazione. Il gommone stava andando verso riva quando l'elica del motore ha colpito in pieno alla testa il sub che a Ponza viveva, con la sua fidanzata, per sei mesi lanno.
Ucciso in mare il re dei cani da slitta
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.