Prove tecniche di Assise generali della Nautica in programma il 18 maggio a Rimini (moderatore il conduttore di Matrix, Alessio Vinci), il progetto voluto dal direttivo di Ucina-Confindustria Nautica.
Liniziativa, già presentata ai soci dellassociazione guidata da Anton Francesco Albertoni in occasione dellassemblea generale dello scorso dicembre, nasce come opportunità per favorire il coinvolgimento di tutti gli associati e una loro partecipazione attiva con lobiettivo di stimolare un confronto sulle azioni necessarie per costruire un percorso che impegnerà le azioni future di Ucina a sostegno delle proprie imprese.
Il progetto ha preso avvio con la costituzione di nove gruppi di lavoro, ciascuno guidato da uno o più soci particolarmente vicini alla tematica portante, nellambito dei quali saranno raccolti idee e suggerimenti delle imprese sui temi strategici per lassociazione. E così Francesca Radice e Pietro Vassena si occuperanno del «Ruolo dellassociazione e rappresentanza». Luigi Macchiola degli «Strumenti finanziari e sostegno alle imprese». Lamberto Tacoli di «Internazionalizzazione e competitività». Giovanna Vitelli di «Comunicazione associativa». A Paolo Vitelli toccherà il capitolo «Superyacht e competitività internazionale». Piero Formenti e Umberto Capelli saranno gli specialisti di «Natanti e sviluppo nautica sociale». Ritroviamo ancora Pietro Vassena, questa volta in coppia con Lorenzo Selva, per «Cultura del Mare e promozione della Nautica». Il presidente Albertoni si occuperà dello «Sviluppo del Salone Nautico Internazionale di Genova». Antimo di Martino con «Sostenibilità ambientale e innovazione» chiude infine il «club dei 9».
Tutti i gruppi sono già operativi e stanno già lavorando a un documento per la discussione finale che sarà presentato nel corso del Satec, il consueto appuntamento annuale dellAssociazione. I documenti approvati dalle Assise Generali della Nautica - spiega una nota di Ucina - costituiranno «patrimonio comune e un percorso da intraprendere per sostenere lintero settore».
Che cosa significhi tutto questo per i non addetti ai lavori, lo spiega il direttore generale di Confindustria Nautica, Marina Stella: «È un momento di confronto. E quando cè bisogno di condividere dei progetti occorre ascoltare e coinvolgere al massimo la base. Costruendo pezzo per pezzo dei documenti di indirizzo che lassociazione dovrà seguire nei prossimi anni, pensiamo si possa arrivare a conclusioni adeguate e, soprattutto, condivise».
Insomma, per Marina Stella bisogna «fare squadra». Perché - non lo dice ma lo fa capire - le diverse anime dellintero comparto sono comunque sulla stessa barca. Che, nonostante i mari agitati della crisi, può traghettare la nautica italiana verso nuovi scenari.
«Le Assise - continua Marina Stella - non si fermeranno al documento finale, che dovrà essere un punto di partenza verso quel dialogo continuo con gli associati, un ascolto costante delle imprese e delle loro esigenze, anche su eventuali nuove tematiche che si presenteranno strada facendo».
Trattandosi, infine, di un associazione che raggruppa realtà così diverse e numerose, lo scopo primario delle Assise generali della Nautica è quello di mettere sul tavolo, insieme con le proposte, soprattutto le istanze. Per un consenso sempre più partecipato attraverso uno strumento più snello.
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