Ultimo atto della vita da single Giù da una rapida o in orbita

Se mi butto, mi sposo. Con un finto bouquet in mano o uno svolazzo di tulle bianco tra i capelli si lanciano con il parapendio o il deltaplano, trecento metri di altezza in volo libero e vertigine. Un capogiro emozionante quasi quanto quello che li attende da lì a pochi giorni quando davanti all’altare formuleranno il loro sì. Le feste di addio al nubilato o celibato ora si fanno così: alla ricerca di sensazioni uniche, perché diciamolo, se uno ha il coraggio di lanciarsi per la prima volta nella sua vita con il paracadute, magari vestito da Superman sfidando paura e senso del ridicolo, allora anche sposarsi sembrerà una mansueta gita in campagna.
È una nuova tendenza che, nel suo piccolo, coltiva il proprio business: agenzie specializzate in organizzazioni di addii al celibato «estremi». Bombardati quotidianamente da sesso e ammiccamenti vari per molti è finita l’era dello strip-tease e della ragazza-coniglietta che esce dalla torta.
«Molti giovani si sono stancati della solita serata alcolica e di ragazze che per lavoro ti strizzano l’occhiolino, hanno voglia di natura e di sport - racconta Marcello di Cola, responsabile del Centro rafting Estreme Waves in Val di Sole -. Con gli addii ai celibati lavoriamo benissimo ed è sempre molto divertente». Tanto divertente che le scene più gustose finiscono immortalate in bacheca o sul sito dell’agenzia. Come quel gruppo di dieci trentenni che ha disceso in rafting estremo 28 chilometri di fiume Noce con una parrucca biondo platino in testa. Altri goliardicamente travestiti in stile messicano hanno optato per il Tarzaning Explorer attività che consiste in un percorso aereo costituito da ponti tibetani, pendoli, attraversate tirolesi, teleferiche, carrelli nepalesi all’interno di un canyon alpino. Ma ci sono anche discese libere in bicicletta o voli in deltaplano. Dipende dal coraggio o da quanto osano amici-amiche dello sposo o sposa. «Di solito sono gli amici a regalare all’insaputa del diretto interessato il volo o l’intero week-end - conferma Mauro Maggi esperto di parapendio sul lago di Garda -. Mi è capitato di accompagnare in volo un futuro sposo obbligatoriamente travestito da Superman». I costi poi in molti casi sono pari a quelli che si spenderebbero per una serata al ristorante. All’Extreme Vawes per esempio si va dai 36 euro per una semplice discesa di rafting ai 95 euro per un pacchetto multisport che prevede pernottamento e cena in hotel per il fine settimana.
«Quando fai uno sport estremo, soprattutto se è la prima volta, ti parte una scarica di adrenalina che non provi neanche quando ti stai per sposare», racconta Riccardo appena atterrato con il deltaplano in Val Seriana. Ma non si pensi che sia roba solo per maschi. Gli addii al nubilato non sono fatti solo di Oasi termali o pomeriggi benessere in spa. E se è vero che massaggi e relax sono tra le offerte più gettonate, anche le ragazze per il loro addio alla vita da single scelgono il fine settimana adrenalinico. «Le più spericolate si danno al Bungee Jumping, lanciarsi nel vuoto appesi ad una corda elastica - racconta Livia Napoleone di Elation agenzia specializzata in “emozioni esclusive”. Ma c’è anche chi per il proprio addio al nubilato ha optato per un viaggio in mongolfiera (per 740 euro c’è il volo panoramico ad Aosta o la trasvolata del lago di Como). Un gruppo di ragazze amanti della montagna, il matrimonio era in inverno, hanno organizzato una giornata di sleddog: trainate sulle slitte dai cani da neve al campo pratica di Moncenisio in provincia di Torino. E per chi proprio non ne può fare a meno c’è la Shopping Therapy. «È molto richiesto. Si svolge tutto all’interno di un atelier - spiega Livia Napoleone - dove un consulente di immagine studia il look delle partecipanti facendo provare abiti e accessori». La richiesta più strana? «Il Training da astronauta alla Città delle stelle a Mosca: tre giorni con indosso la tuta spaziale a esercitarsi in centrifughe spaziali e assenze di gravità.

Alla fine i partecipanti optarono per Soldati per un giorno (35 euro a testa) per un week end nelle montagne sopra Vercelli dove vestiti in mimetica ci si diverte a fare un percorso di guerra e a dare l’assalto ai mezzi corazzati. Molto divertente». Già, ma poi chi se lo sposa uno che gioca al soldatino?

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