Umberto I Marrazzo scrive a Berlusconi ma non fa autocritica

«Il Policlinico Umberto I riveste una rilevanza strategica nell’ambito del servizio sanitario regionale e più in generale della rete ospedaliera dell’Italia centromeridionale, per il ruolo storico da esso svolto per oltre un secolo nel campo dell’assistenza e della didattica, con un profondo radicamento a Roma e nel Lazio». È quanto scrive il presidente della Regione Piero Marrazzo in una lettera indirizzata al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. «Le vicende che periodicamente emergono in ordine a problematiche strutturali del complesso - prosegue nel testo, inviato anche al sottosegretario Gianni Letta, al sindaco Gianni Alemanno e al rettore della Sapienza Luigi Frati - che destano l’allarme dell’opinione pubblica e rischiano di minare la serenità degli operatori quanto la fiducia dei pazienti, impongono scelte che definiscano in maniera chiara una prospettiva di rilancio e sviluppo per il Policlinico. Ritengo pertanto di rappresentarle la necessità di istituire, con l’urgenza che il caso richiede, una sede di confronto nazionale, alla quale partecipino tutti i soggetti istituzionali interessati. La finalità è quella di raggiungere con immediatezza un’intesa fondata sulle soluzioni che garantiscano le migliori condizioni di operatività».
«La cosa che più sorprende della lettera di Marrazzo - ha commentato il senatore del Pdl Andrea Augello - è l’assenza di qualsiasi ombra di autocritica. Non si può gestire per quattro anni un ospedale per poi presentarsi al governo e all’opinione pubblica, scoprendo che la situazione delle strutture è del tutto impresentabile. Non si può annunciare una volta ogni tre mesi che il risanamento è cominciato, mentre la situazione peggiora di giorno in giorno. Non si può non dire una parola su un direttore che soltanto negli ultimi giorni ha accusato del degrado del Policlinico la massoneria, i sindacati, i medici, la politica, i magistrati cattivi, gli ispettori delle Asl insultando anche gli incolpevoli abitanti di Rocca Priora». «Il tutto - ha rimarcato Augello - senza dire una parola sulle sue responsabilità e sulle diverse inchieste giudiziarie che lo vedono protagonista.

Nel complesso ci vuole una certa faccia tosta per tacere su tutte queste circostanze».
Anche il consigliere regionale Fabio Desideri (Pdl) ironizza sull’«accorata letterina del commissario Marrazzo a Berlusconi. Una richiesta di aiuto, mascherata da confronto istituzionale».

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