
Sono in corso nelle aree dell'ex Scalo Farini gli interventi di rimozione dei binari che saranno completati entro il 30 settembre per la consegna delle aree al porprietario, il fondo Prelios SGR, di cui unico investitore è Unicredit per 500 milioni di euro. Sull'area da 620mila metri quadrati (di cui 450mila di superficie commeciale) UniCredit guiderà una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana in Europa, dando nuova vita alle due aree ferroviare dismesse di Scalo Farini e Scalo San Cristoforo, che sarà trasformato in un enorme parco d'acqua a scomputo oneri di urbanizzazione.
Per poter partire il progetto attende ora l'ok del Comune alla Valutazione Ambientale Strategica. L'iter burocratico prevede poi l'adozione e l'approvazione del piano e la successiva stipula della convenzione urbanistica necessaria per poter presentare i permessi di costruire relativi ai primi lotti di sviluppo.
Qui sorgerà, entro il 2030, il nuovo headquarter UniCredit, progettato da Herzog & de Meuron, uno dei più prestigiosi studi di architettura, che in città ha firmato l'edificio Microsoft Fondazione Feltrinelli, che ospiterà tutti i dipendenti, che lasceranno quindi l'iconica torre di Cesar Pelli a Porta Nuova. Attraverso il campus, UniCredit intende promuovere lo sviluppo futuro delle comunità locali e garantire ai dipendenti un nuovo ambiente di lavoro sostenibile e moderno.
Oltre all'headquarter, l'area accoglierà spazi verdi, parchi pubblici, piazze e aree pedonali (per un terzo della superficie totale), edilizia residenziale (circa 145mila metri quadri), edilizia sociale (circa 110mila mq), uffici, spazi commerciali e servizi (per circa 100mila metri quadrati), due complessi scolastici (1.260 studenti), l'Accademia di Brera, hotel e strutture ricettive. Sono previsti, inoltre, nuovi collegamenti pedonali e ciclabili, tra cui un landbridge e una passerella ciclo-pedonale di connessione tra le due aree e una rete di piste ciclabili.
Sempre in quets'area, negli ex fabbricati delle Dogane e delle Poste in corso di ristrutturazione dallo Studio Settanta7, che l'Accademia di Brera ha acquistato da Fs per 8,5 milioni di euro nel 2022, avrà sede il nuovo Campus delle Arti. Il progetto mira a risolvere il problema degli spazi limitati di Brera, aggravato dal recente sfratto di locali in viale Marche in gestione alla Città metropolitana (dove si tenevano i corsi di nuove tecnologie dell'arte e di design), che ha costretto gli studenti a tornare alla sede principale. Ecco quindi che parte delle attività didattiche e di laboratorio dovrebbero trasferiris qui entro fine anno, compresa la scuola di restauro che oggi ha sede ad Arcore. Il nuovo hub, le cui grandi vetrate si affacceranno su un corridoio verde dei vecchi binari ferroviari, sarà aperto alla città, estroverso e inclusivo. Progetto sviluppato in collaborazione con Openfabric.
L'altra fetta dello scalo è occupata dal progetto Valtellina di COIMA che si sviluppa su un'area complessiva di circa 60mila metri quadrati, e costituisce l'affaccio dello scalo su via Valtellina, appunto, l'arteria che collega l'area al quartiere di Porta Nuova.
Il progetto di COIMA, che sarà sviluppato dallo studio danese 3XN, prevede di suddividere l'area Valtellina in tre funzioni: circa la metà delle superfici sviluppabili (50%) sarà destinata ad uffici e spazi retail, l'altra metà a residenziale suddivisa in eguale misura in Edilizia Residenziale Sociale o studentato e appartamenti in edilizia libera: in particolare, nell'ambito dell'offerta abitativa, sono previsti circa 350 appartamenti, di cui 200 a prezzi calmierati. Il piano prevede inoltre la possibilità di sviluppare fino a 20mila metri quadrati di superfici di interesse generale destinate per esempio a uffici pubblici e ad ospitare un incubatore e relativi servizi in ambito education o formazione.
Il progetto prevede inoltre più di 50 milioni di euro di opere pubbliche e oneri di urbanizzazione: tra le proposte di COIMA al Comune rientrano l'ampliamento del Ponte Farini, la realizzazione di un sottopasso di collegamento per l'accesso diretto all'area provenendo da Porta Garibaldi, 2 km di nuove piste ciclabili, oltre a un parco pubblico da 42mila metri quadrati e piazze urbane.
COIMA ha avviato da tempo delle interlocuzioni con l'Accademia di Brera per lo sviluppo combinato delle rispettive aree di competenza all'interno dello Scalo, considerata la vicinanza dei due siti, e per rendere possibile l'accesso al sito dell'Accademia
attraverso il lotto Valtellina: l'Accademia realizzerà infatti nell'area il suo Campus e uno studentato con circa 250 posti letto, a cui si potrà affiancare uno studentato aggiuntivo in grado di ospitare 400 posti letto.