da Milano
Unicredit ha messo
insieme altri tasselli della riorganizzazione che sta interessando le proprie controllate estere, dopo lacquisizione della tedesca Hvb. Le operazioni riguardano soprattutto i Paesi della Nuova Europa, sui quali da tempo si sono focalizzate molte strategie del gruppo italiano. Il management board di Hvb ha approvato il trasferimento a Unicredit della quota del 77,53% di Bank Austria Creditanstalt (Ba-Ca) per 12,5 miliardi, pari a 109,81 euro per azione. Il board ha inoltre approvato la cessione del 100% di Hvb Latvia a Ba-Ca per 35 milioni, oltre alla quota di aumento di capitale di circa 40 milioni sottoscritta da Hvb nel 2006. Le due operazioni non sono soggette a condizioni sospensive. Il corrispettivo pagato da Unicredit per la quota di Ba-Ca di 109,81 euro per azione si confronta con una quotazione corrente di 124 euro (più 1,1%). Il pacchetto del 77,5% girato da Hvb a Unicredit si va ad aggiungere alla partecipazione diretta del 17,45% detenuta dalla banca italiana che viene così a possedere il 94,98% del gruppo bancario austriaco, il cui flottante è dunque del 5,02%. Intanto ieri l'amministratore delegato Alessandro Profumo, in occasione dell'inaugurazione dellagenzia della banca in piazza Cordusio è intervenuto sui risultati del 2006. «Nel 2006 il gruppo ha rispettato, come sempre, gli impegni che ha preso con il mercato».
Unicredit riorganizza lEst Europa
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