da Roma
A sinistra la conferenza stampa del premier fa leffetto di un indigesto pranzo di Natale. AllUnione, comera prevedibile, non piace nulla del discorso di Silvio Berlusconi. Il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, osserva che lopposizione «come fa da cinque anni a questa parte, non ha trovato nulla di meglio che usare larma dellaggressione e dell'insulto».
Il primo ad attaccare il premier è leuroparlamentare comunista, Marco Rizzo: «Berlusconi afferma che la sinistra italiana è la palla al piede del Paese? Allora lui che cosa è, il cappio al collo?», dice Rizzo. Un altro comunista, Gianfranco Pagliarulo, definisce il premier «un rozzo propagandista di destra» che dice solo «boiate pazzesche». Toni più moderati ma identica posizione per il capogruppo Dl alla Camera, Pierluigi Castagnetti. «Berlusconi - afferma - non riesce a vestire i panni del capo di governo». La litania delle critiche prosegue con il leader Udeur, Clemente Mastella: «Il centrodestra ha perso la scommessa del buon governo». Vannino Chiti, coordinatore della segreteria dei Ds, sostiene di non voler cadere «nella trappola della rissa e degli insulti» ma poi definisce il capo del governo «uno smoderato». Conclude la carrellata il leader della Margherita, Francesco Rutelli. «Non vogliamo più inseguire questi infiniti al lupo, al lupo di Berlusconi - dice Rutelli -. Vogliamo dare alla campagna elettorale lonestà, la serenità e la chiarezza di una contrapposizione di idee per il bene del Paese».
Lopposizione reagisce così, dice lazzurra Isabella Bertolini, perché «la verità fa male alla sinistra».