RomaVia i corsi inutili, no al blocco della didattica ed un decreto ad hoc per rifinanziare lUniversità. Il ministro dellIstruzione, Mariastella Gelmini, firma il decreto sui nuovi requisiti indispesabili per aprire un corso di studio e annuncia insieme al ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, che a dicembre in un decreto a parte verrà definita la dotazione finanziaria per le Università. Un provvedimento strettamente legato e direttamente conseguente alla riforma degli Atenei attualmente in discussione al Senato. La logica, spiega Tremonti, è quella di tagliare sprechi con la riforma per poi procedere al rifinanziamento. Con il decreto i corsi di laurea ad esempio, precisa la Gelmini, passeranno da 6.000 a 4.800.
Molte le Università mobilitate contro la riforma. Protestano in particolari i ricercatori che hanno deciso di praticare il blocco della didattica.
«Così non danneggiano il governo ma gli studenti -ammonisce la Gelmini-Lancio un appello ai ricercatori perchè si sentano valorizzati da questo governo, ricordando loro che linterruzione della didattica è una forma di protesta inaccettabile».
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