Urologia: focus su infertilità maschile, patologie e prevenzione

Al via oggi fino al 25 settembre il XVII° Congresso Nazionale AURO, l’Associazione Urologi Italiani. Tra i temi non solo l’oncologia ma anche la sorveglianza attiva, l’infertilità maschile, le malformazioni, la chirurgia pediatrica, l’andrologia e molte novità

Urologia: focus su infertilità maschile,  
patologie e prevenzione

Da oggi fino al 25 settembre si tiene a Roma l’annuale maratona scientifica organizzata da AURO, l’Associazione di Urologi Italiani il cui impegno è al 50% concentrato sulle patologie oncologiche e per la restante metà su ipertrofia, calcolosi renale, incontinenza maschile e femminile, andrologia (impotenza maschile), infertilità, malformazioni e chirurgia pediatrica, con un 40% di pazienti pediatrici che soffrono di patologie urologiche. Tra gli obiettivi dell’organizzazione, fare informazione e tradurre in concretezza pratiche, studi e nuovi metodi per contrastare gravi patologie facendo sistema.

Il congresso verterà su un ampio e variegato spettro di temi affrontati da luminari internazionali ed italiani del settore che presenteranno studi specialistici, lavori di approfondimento, confronti interdisciplinari. Novità di quest’anno, i progetti Step By Step, uno spazio di formazione mirata e “Brico Session”, un sistema che premia la migliore comunicazione scientifica, offrendo un palco di visibilità su tematiche attuali e rilevanti.

Molte le novità nelle diverse specializzazioni tra cui un nuovo dato registrato nell’anno 2010 legato all’infertilità di coppia, un fatto ora considerato relativo alla cultura più che una colpa e attribuibile per il 55% all’uomo e per il 45% alla donna. Imputato maggiore il varicocele, una delle funzionalità maschili il cui controllo è relativamente recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante emerso negli ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi sopra i 25 anni presentare un progressivo incremento della presenza di alterazione del liquido seminale, una delle cause di infertilità.

“Il cancro alla vescica, uno dei temi del convegno – spiega Giario Conti, Presidente di AURO e Primario della Divisione di Urologia presso l’Ospedale Sant’Anna di Como - è al 2° posto come causa di decesso in Italia dopo la Spagna, con i più alti tassi di incidenza: 29,8/100.000 uomini e 4,7/100.000 donne. Il tasso di mortalità nel nostro paese – prosegue Conti - è in costante diminuzione, tuttavia ci dobbiamo aspettare un aumento dei casi di tumore alla vescica nei prossimi anni, tenuto conto sia del nostro alto tasso di incidenza sia del progressivo invecchiamento della popolazione”. Il cancro della vescica è al 9° posto tra i tumori più frequenti negli uomini con 273.858 nuovi casi/anno e 108.310 morti/anno nel mondo. Nelle donne i numeri sono considerevolmente inferiori con 82.699 nuovi casi/anno e 36.699 morti/anno nel mondo. Il tumore della vescica si sviluppa maggiormente tra persone che vivono nei paesi industrializzati come nord America, Australia ed Europa occidentale e persone che svolgono lavori sedentari.

Tra i messaggi che saranno lanciati dal Congresso anche un monito alla comunicazione via internet, uno strumento straordinario da usare tuttavia con cautela e intelligenza per evitare la circolazione

di informazioni non corrette e fuorvianti. In quest’ottica tutte le sessioni del congresso saranno riprese e i filmati caricati sul sito di auro.it, con il supporto di slides e commenti per veicolare i giusti contenuti.

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