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Gli Usa: l’Iran ha preso in giro Annan

Ucciso un britannico e feriti altri cinque occidentali. L’assassino, che proviene dalla stessa città che diede i natali a Zarqawi, arrestato subito dopo l’attacco. La polizia indaga su possibili complici

da New York

«La risposta del governo di Teheran al segretario generale dell’Onu Kofi Annan è assolutamente in linea con l’atteggiamento mostrato dal Paese fino a qui. La missione diplomatica di Annan in Iran non ha prodotto nessun cambiamento nelle intenzioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad», ha detto l’ambasciatore americano alle Nazioni Unite, John Bolton.
«Dobbiamo cercare di aumentare le pressioni sull’Iran e di isolarlo a livello internazionale», ha aggiunto Bolton. «La nostra soluzione passa attraverso l’imposizione di sanzioni sul Paese mediorientale nonostante lo scetticiscmo mostrato da Russia e Cina».
Annan dal canto suo ha ammonito a non fare passi azzardati nella crisi nucleare iraniana. «Questo non è il momento di prendere decisioni da soli», ha dichiarato in un incontro con i giornalisti a Doha, dove è arrivato dopo i due giorni passati a Teheran. «Vogliamo evitare uno scontro», ha detto, «uno scontro non sarebbe nell’interesse di nessuno nella regione o nella comunità internazionale».
Ieri l’Iran ha annunciato di aver collaudato un nuovo sistema di difesa aerea e missilistica, evidentemente per far fronte a un paventato attacco.

Anche se l’ex presidente iraniano Mohammad Khatami, da venerdì in visita negli Usa, ha detto di non credere che gli Usa attaccheranno il suo Paese, che, ha precisato, «non è interessato alla bomba atomica».

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