Usa, test Dna obbligatorio per chi viene arrestato

Usa, test Dna obbligatorio per chi viene arrestato

Washington - Come il rilevamento delle impronte digitali, l'esame del Dna diventerà un procedimento di routine nelle carceri federali americane. Secondo quanto riporta il New York Times, l'obiettivo del governo Usa è di creare un immenso archivio, nel quale saranno contenute le informazioni genetiche di milioni di persone arrestate o detenute dalle autorità federali, e che sarà utilizzato per agevolare l'identificazione dei responsabili di crimini e reati. Come spiegato da funzionari del Dipartimento di Giustizia, fino ad oggi il prelevamento di campioni di Dna veniva effettuato solo sui criminali condannati, mentre da oggi sarà possibile anche su persone detenute per brevi periodi. La nuova legge è stata accolta con favore dalle organizzazioni per la tutela delle donne e delle vittime di crimini, secondo le quali contribuirà a facilitare l'identificazione di stupratori e pericolosi criminali. «Ovviamente, più è grande l'archivio e meglio è. Se fosse stato realizzato anni fa avrebbe potuto prevenire molti crimini - ha commentato Lynn Parrish, portavoce di Rape, Abuse and Incest National Network, associazione per la tutela delle vittime di stupro, abusi e incesto. Secondo altri, tuttavia, il governo si starebbe spingendo troppo in là nel tentativo di far diventare i campioni di Dna comuni quanto le impronte digitali. È quanto pensa Peter Neufeld, co-direttore di Innocence Project, associazione che proprio per mezzo del test del Dna ha aiutato a scagionare decine di detenuti. »Le impronte digitali identificano semplicemente una persona. Ma il Dna contiene molte più informazioni, è in grado di rivelare la presenza di malattie e di problemi mentali. Il governo sta iniziando a minare la privacy delle nostre questioni più personali«. Il gruppo sociale che sarà maggiormente colpito dalla nuova legge è quello degli immigrati illegali che, se arrestati, saranno costretti a fornire campioni di Dna. Lo scorso anno, gli agenti di frontiera hanno detenuto oltre 1 milione e 200 mila immigrati, la maggioranza dei quali al confine con il Messico.

Nonostante le direttive della nuova regolamentazione non siano ancora state definite, è previsto un netto aumento del carico di lavoro dei laboratori dell'Fbi, che hanno il compito di prelevare, analizzare e catalogare i campioni. I funzionari si attendono un incremento da 250.000 fino ad 1 milione di campioni all'anno, rispetto ai 96.000 attuali.

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