Vacanze, mezzo Lazio sta già preparando i bagagli

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Duccio Pasqua

In vacanza, ma solo se i prezzi restano stabili. Secondo l’osservatorio di Telefono Blu, associazione che tutela i consumatori, dovrebbero essere circa 2,7 milioni i laziali che la prossima estate andranno in vacanza. La stima però è fortemente condizionata dall’eventuale aumento dei prezzi. In caso di ulteriori incrementi, il numero di turisti andrà sicuramente ridimensionato. Per aiutare il consumatore a scegliere bene, Telefono Blu lancia la campagna «Se alzi non vengo», un passaparola diffuso sul sito dell’associazione (www.telefonoblu.it) per conoscere, e quindi evitare, le strutture che hanno aumentato i prezzi rispetto a un anno fa. E i primi giorni di vacanza in questo periodo sono un banco di prova per gli albergatori: se i turisti affluiscono nonostante i rincari, i prezzi si possono applicare per tutta l’estate; se gli alberghi restano vuoti, sarà necessario ribassare le tariffe.
Al momento solo il 30 per cento delle famiglie di Roma e del Lazio che ha programmato una partenza ha già prenotato il suo viaggio. Sei famiglie su dieci decideranno all’ultimo momento. Le destinazioni preferite sono Caraibi, Maldive e Messico, ma le offerte più interessanti e i prezzi migliori si trovano per il Mar Rosso, le Baleari e buona parte del Mediterraneo. Buon successo anche per destinazioni più vicine come Croazia, Costa Azzurra, Austria e Svizzera.
Secondo l’osservatorio di Telefono Blu, da Roma dovrebbero muoversi un milione e settecentomila persone, 350mila dalla provincia di Latina, 250mila da Frosinone, 210mila da Viterbo e 160mila da Rieti. Agosto si conferma mese caldissimo per le vacanze, con il 55 per cento dei laziali che sceglierà questo periodo per partire, in gran parte (72 per cento) con destinazione mare: spiagge locali, arcipelago Pontino e Toscano fanno la parte del leone tra le destinazioni italiane, come anche Abruzzo, Campania, Liguria, Sicilia, Sardegna, Romagna, Versilia e Marche. Conferma un trend positivo la Puglia, e il Trentino per chi preferisce la montagna. Gli amanti della collina scelgono invece Umbria e Toscana.
Ovviamente, anche il Lazio è una meta turistica. Se Roma resta la principale attrattiva, italiani e stranieri stanno riscoprendo anche isole e spiagge della nostra regione. Oltre ai «soliti» americani, inglesi e giapponesi, in forte crescita il turismo dalla Cina e dall’Europa dell’Est.
Tra le lamentele arrivate all’osservatorio di Telefono Blu, il 6 per cento è relativo a vacanze trascorse in Lazio, e punta l’indice su disservizi, problemi ambientali o inadeguatezza delle strutture ricettive. Più «sfortunati» i laziali in vacanza, dal momento che, dopo i Lombardi, sono al secondo posto per segnalazioni di problemi e brutte sorprese legate ai viaggi.

Il 90 per cento delle segnalazioni arriva da Roma e provincia, e si tratta di problemi legati ai trasporti, a prenotazioni saltate, a località non corrispondenti a quanto proposto, assenza di contratto, pulizia, alimentazione, locali inadatti e clausole vessatorie scoperte soltanto all’arrivo.

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