Vacanze tragiche, le valanghe fanno altre tre vittime

Inizio vacanze segnato dal lutto sulle montagne del italiane. Ieri tre persone sono morte a causa di due valanghe in Trentino Alto Adige, una staccatasi nei pressi di Solda, nel Meranese e l’altra in Val di Fiemme. Altre due sono rimaste ferite.
In Val Venosta, sul massiccio dell’Ortles, a perdere la vita sono stati due turisti della Repubblica Ceca: si trovavano vicino alla cresta del Coston quando, poco dopo le 2 del pomeriggio, una massa di neve con un fronte di almeno 300 metri e lunga mezzo chilometro, si è abbattuta su tre escursionisti. Scampata miracolosamente, seppur ferita, la guida alpina che li stava accompagnando. Il gruppetto stava compiendo una classica escursione della zona attorno alla Punta del Coston, a quota 2.800.
L’allarme è stato dato dall’alpinista scampato alla disgrazia. «D’un tratto - spiega Olaf Reinstadler del Soccorso alpino di Solda, una grande valanga si è staccata da un costone roccioso. Dopo essere discesa dal costone, la massa nevosa è giunta all’avvallamento dove si trovavano i tre, riempiendo in pochi istanti tutta la conca. L’uomo che è scampato è stato il primo ad essere travolto e deve la vita al fatto di essersi trovato più a monte rispetto ai suoi compagni, che, invece, sono stati completamente ricoperti da tonnellate di neve».
L’altra disgrazia era avvenuta qualche ora prima, nel territorio di Moena. Qui, nella zona di Cima Bocche, una slavina ha ucciso Oscar Bonsembiante, 35 anni, di Rocca Pietore nel Bellunese. L’uomo, dopo la nevicata della notte, in compagnia di due suoi amici (rimasti illesi) era partito da Malga Negritella, da 1.700 metri, diretto verso passo San Pellegrino. All’improvviso dalla montagna si è staccato un lastrone che ha travolto il gruppo mentre con i ramponi stava affrontando un canalone carico di ghiaccio. Uno di loro, rimasto completamente illeso, è riuscito a dare l’allarme al Soccorso alpino.

Per Bonsembiante, però, all’arrivo degli elicotteri, non c’era più nulla da fare; l’altro compagno di «cordata» è stato invece estratto vivo e trasportato in ospedale. Se la caverà, dicono i medici.
Dalla Valle d’Aosta al Friuli Venezia Giulia - avverte il servizio Meteomont - il rischio di valanghe rimarrà alto per tutto il fine settimana.

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