Quest'anno la parola d'ordine sulle piste di sci sarà «rocker». Non un cambiamento epocale, come avvenuto negli anni Novanta con il carving, l'attrezzo con punta e coda più ampie del centro che domina ancora il mercato, ma un reale miglioramento nel segno del divertimento e della facilità.
Introdotta qualche anno fa negli sci per il fuoripista, questa costruzione inverte il «ponte» dello sci. In parole povere, quando si prendono due attrezzi e li si appoggiano uno sull'altro, se non si preme al centro, si crea un arco con i punti di contatto spostati verso le punte degli sci.
Il rocker, invece, fa assomigliare lo sci a una banana, vale a dire con la parte centrale degli sci che si tocca e le punte rialzate. Sugli sci per la neve fresca questa tecnologia permette un migliore galleggiamento, nella versione per i «comuni sciatori», meno esasperata, invece, rende più manovrabile l'attrezzo in curva. Ecco dunque che le principali Case hanno adottato questa costruzione in versione più o meno «soft» come si può evincere da SCI Materiali, pratica guida all'attrezzatura in vendita nelle edicole.
Non male per uno sport che ogni anno è alla ricerca di qualche novità. Alla quale non sfuggono neppure le località sciistiche. Probabilmente le due notizie più rilevanti arrivano dal Trentino dove, a cavallo con il Veneto, nasce un nuovo mega-comprensorio che unisce Folgaria a Fiorentini, grazie a ben 3 nuove seggiovie che portano a 22 gli impianti di risalita del carosello. Sempre in Trentino, viene rivoluzionata la ski area di Peio, dove la funivia con 2 cabine da 100 posti conduce da Tarlenta fino ai 3000 metri di quota del vecchio rifugio «Mantova». Un impianto che serve una notevole pista di discesa di 8 chilometri fino a Peio Fonti. A Pinzolo a dicembre entrerà in funzione una nuova telecabina che dal 2011 sarà uno dei tasselli fondamentali del nuovo collegamento sci ai piedi con Madonna di Campiglio e servirà la nuova pista di rientro in paese, la Tulot che, combinandosi con le piste esistenti, formerà la DoloMitica, che dai 2100 metri del Doss del Sabion scenderà al Tulot, a 850 metri di quota. Rimanendo tra le Dolomiti, nel Dolomiti Superski, il più grande carosello sciistico del mondo, a cavallo tra Trentino, Alto Adige e Veneto, ci sono altre novità.
A Cortina d'Ampezzo (Bl) la seggiovia quadriposto «Roncato/Socrepes», sulla Tofana, sostituisce l'omonimo skilift mentre a Plan de Corones (Bz) la cabinovia ad agganciamento automatico a 10 posti «Gipfelbahn» sostituisce l'omonimo impianto. In Alta Badia (Bz) la nuova seggiovia quadriposto «Pre Ciablun» collega la stazione a monte dell'impianto «Arlara» con la stazione intermedia dell'impianto «Braia Fraida» e la seggiovia quadriposto «La Rüa» sostituisce l'omonima seggiovia a 3 posti; in Val Gardena/Alpe di Siusi la nuova funicolare «Rasciesa» a Ortisei sostituisce la precedente omonima seggiovia monoposto, con collegamento sciistico alla stazione intermedia della funivia «Seceda» e alla pista di slittino che porta a Ortisei. Nella zona sciistica Plose, sopra Bressanone, la seggiovia a sei posti «Rossalm» sostituisce l'omonima seggiovia a tre posti. La zona sciistica di Padola, nel Comelico Superiore, coni 3 impianti di risalita e 22 km di piste, è stata inoltre integrata nella zona «Sextner Dolomiten/Alta Pusteria». A Merano (Bz), il 20 dicembre entrerà in funzione la nuova funivia per Merano 2000, con maxi-cabine da 120 persone.
In Lombardia c'è una gradita sorpresa per gli sciatori milanesi. La seggiovia biposto di Valtorta nel comprensorio dei Piani di Bobbio (Lc-Bg), a un'ora di auto dal capoluogo lombardo, verrà sostituita da una quadriposto ad agganciamento automatico, più veloce e confortevole. Al Maniva (Bs) una nuova seggiovia porterà gli sciatori da Persòle, a quota 1755 metri, sul Dasdanino, 2070 metri. Diventerà realtà a partire dalla prossima stagione anche il sogno che Piazzatorre (Bg) insegue da anni, quello di collegare la ski area Torcola Vaga e Torcola Soliva, grazie alla realizzazione di una pista di collegamento di 800 metri. A Montecampione (Bs) una nuova seggiovia sostituisce lo skilift Dosso Rotondo, mentre a Santo Stefano d'Aveto, in Liguria, dovrebbe entrare in funzione a dicembre la seggiovia che da Prato Cipolla, a 1600 metri, porterà alla cima del Monte Bue, a 1781 metri.
In Valle d'Aosta ci sono delle novità che riguardano le piste di sci.
DALLA VAL DAOSTA ALLE DOLOMITI
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