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Valanga sulle Tofane per un fuoripista In salvo uno sciatore

Paura per due valanghe precipitata vicino alle piste di Ra Valles. Il distacco della neve causato da uno sciatore entrato in un canalone, l'uomo ha perso uno sci ma è stato solo sfiorato. Il Soccorso alpino: "Ora gli presenteremo un conto salato". Un altro sciatore travolto Val Senales: salvato dai soccorritori

Belluno - Paura per una doppia valanga caduta sulle Tofane verso le 13. Per fortuna nessuna persona è rimasta coinvolta nella caduta di due valanghe nei pressi delle piste di Ra Valles, sulle Tofane. Secondo quanto ricostruito dalle squadre del Soccorso Alpino bellunesi, a far temere la presenza di uno sciatore sotto la neve è stato il ritrovamento di uno sci e la testimonianza di un turista, che aveva visto una persona sciare nel punto in cui é caduta la prima valanga. In realtà era stato proprio quest'ultimo, scendendo fuoripista lungo un canalone, a provocare il distacco di due masse nevose, in rapida successione. L'uomo, di cui si stanno accertando le generalità, ha perso uno sci ma si è messo in salvo senza alcuna difficoltà, non preoccupandosi di avvertire dell'accaduto i soccorritori. Nel frattempo le squadre del Soccorso alpino si erano già attivate con l'ausilio di due elicotteri per avviare le ricerche.

"Presenteremo un conto salato allo sciatore" E ora lo sciatore rischia di pagare un costo piuttosto salato. Lo conferma la portavoce del Soccorso alpino di Belluno, Michela Canova, spiegando che se la Polizia di Cortina accerterà le presunte responsabilità del turista, quest'ultimo sarà chiamato a rimborsare, tra l'altro, il costo degli elicotteri che si sono innalzati in volo a supporto dei 60 volontari per individuare eventuali sciatori sepolti dalle due slavine. "L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore - spiega la Canova - costa 81 euro al minuto, quindi il totale non sarà certo lieve, tenendo conto poi che andrà aggiunto al rimborso per il secondo mezzo impiegato, quello dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano". Dall'inizio dell'anno le squadre del Soccorso alpino bellunese sono state impegnate in una decina di interventi per incidenti fuoripista e per la messa in sicurezza di alcune aree dell'agordino e dei passi dolomitici in cui si sono verificate delle slavine. Sulle montagne del bellunese sono morte nelle ultime settimane due persone: uno scialpinista trevigiano precipitato nell'Alpago e un giovane scout deceduto a Ospitale di Cadore. Il Faloria è stato teatro tre giorni fa di un altro incidente causato dalla discesa fuoripista. In quella circostanza si trattava di due snorboardisti che si sono allontanati dal luogo della valanga prima dell'arrivo dei Carabinieri.

Paura in Val Senales Questa mattina un'altra valanga si è staccata in Val Senales. Uno sciatore è stato travolto dalle masse nevose, ma è stato subito tratto in salvo dai soccorritori. La slavina si è staccata verso le ore 10.30 dalla Cresta del Diavolo in alta val Senales invadendo la pista da sci che scende verso Maso Corto. E' subito scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti carabinieri, soccorso alpino e vigili del fuoco con l'ausilio di due elicotteri. Lo sciatore, che era stato travolto dalla valanga, è stato liberato e portato all'ospedale di Bolzano con ferite medie. Non vi sarebbero altre vittime.

Piste affollate Dopo le nevicate degli ultimi giorni oggi è tornato il sole in Alto Adige e le piste da sci sono affollate. La valanga si sarebbe staccata spontaneamente a causa dell'innalzamento delle temperature.

Ieri pomeriggio un'altra valanga si era abbattuta a pochi metri dalle piste da sci di passo Carezza, fortunatamente senza travolgere sciatori.

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