«Né io né la sindaco possiamo intervenire sulla sicurezza dei cittadini, al massimo possiamo destinare 100mila euro per il ripristino dei giardini». Le parole pronunciate dall'assessore alla sicurezza Francesco Scidone nel corso dell'ultima assemblea pubblica sulla sicurezza della piastra non erano piaciute alle centinaia di cittadini presenti e inferociti né tantomeno ai consiglieri del centro destra del municipio di Molassana i quali, con Domenico Morabito e Maurizio Uremassi, presentarono una mozione con alcune importanti richieste discussa ieri nel corso dell'assemblea consiliare. In un primo momento, un documento presentato dalla maggioranza che si dichiarava daccordo con l'assessore ha cominciato a far rumoreggiare alcuni consiglieri e i portavoce dei comitati di cittadini come Grazia Andaloro, un'ottantenne che urlava di essere stufa di andare ai giardini Cavagnaro e farsi circondare da 3-4 sudamericani che le orinano addosso. Malumori e minacce che hanno indotto a sospendere il consiglio per riunire i capigruppo.
Così, dopo quasi un'ora di riunione, la maggioranza ha fatto retromarcia e, rinnegando le parole di Scidone ha accettato alcuni punti fondamentali infatti, all'unanimità è stato votato un documento che impegna il presidente e la giunta di richiedere e applicare urgentemente un poliziotto di quartiere fisso all'interno dei giardini, una pattuglia della polizia presente tutti i fine settimana, ulteriori telecamere ad integrare l'unica presente e altri interventi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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