«Valorizzeremo le spa controllate dal Comune»

Un tecnico ma anche un politico che nella sua nuova agenda ha messo all’ordine del giorno la lotta agli sprechi. Sono queste le caratteristiche che hanno contato nella nomina di Maurizio Leo a nuovo assessore capitolino al Bilancio. Deputato del Pdl, ex area An, Leo, romano di nascita, prende il posto di Ezio Castiglione, primo assessore a lasciare la giunta dell’era Alemanno, l’uomo che aveva guidato il sindaco nell’iter del piano di rientro. La nomina di uno dei posti chiave del Campidoglio è avvenuta ieri con l’addio di Alemanno «all’amico» Castiglione che ha «ringraziato per il lavoro svolto determinante per avviare il risanamento del bilancio e rimettere in condizione il Comune di Roma di essere protagonista dello sviluppo cittadino. Adesso si apre una nuova fase in cui l’esperienza politica di Maurizio Leo contribuirà a proseguire questo percorso di risanamento e sviluppo». Il neo assessore non ha perso tempo e si è subito insediato in giunta non senza aver detto prima di essersi emozionato a varcare la soglia del Campidoglio e aver ringraziato Alemanno «perchè mi offre la grande opportunità di operare per lo sviluppo di Roma». Suoi cavalli di battaglia, l’attuazione delle norme su Roma capitale e la valorizzazione delle società partecipate e controllate dal Comune di Roma. Leo ha sottolineato che «faremo tutto in un’ottica di valorizzazione perchè le società devono rispondere a leggi di mercato e rendere efficienti i servizi ai cittadini, utenti e contribuenti».

Il tutto dopo aver fatto «un attento esame delle voci di spesa: su quelle improduttive dovremo operare con attenti tagli», ma «senza fare mai riduzioni di spese mirate alla crescita della città». A Leo sono giunti gli auguri di Gianni Sammarco, deputato e coordinatore di Roma del Pdl: «La sua esperienza contribuirà a proseguire il lavoro di risanamento e sviluppo svolto dal suo predecessore, Ezio Castiglione».

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