La sfida comincia nel 2002, quando Adriano Galli, imprenditore, decide di passare da un primo ettaro di vigneto, piantato più per passione e svago personale, a un progetto molto più ambizioso: diventare uno dei migliori produttori di vino in Italia. E a quanto pare ce l'ha fatta.
Sfidando le difficoltà del terreno, con pendenze che arrivano al 40%, e la sfiducia di tutti coloro che pensavano fosse una follia produrre vini tra questi calanchi, nell'arco di 3 anni pianta 9 ettari di vigneti, principalmente Sangiovese, ma anche Alicante (storicamente documentato nel Ducato di Urbino fin dal 1400), Rebo e Pinot Nero. Pianta due ettari di oliveto, ristruttura un palazzo rinascimentale dove ricava la barricaia, costruisce una cantina nuova, tecnologica ed ecocompatibile, con tetto fotovoltaico, dove seguire tutte le tappe della lavorazione.
A conferma della qualità e dell'impegno, Valturio 2007, un Sangiovese in purezza, ottiene ora il riconoscimento più importante per un vino italiano. In buona compagnia, insieme a vini molto noti come Sassicaia, Sorì S. Lorenzo di Angelo Gaja, e il Recioto di Quintarelli, Valturio entra nell'èlite dei Tre Bicchieri della guida Vini d'Italia 2010 del Gambero Rosso.
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